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Una giunta di sinistra nominata a Troffarello Una giunta di sinistra nominata a Troffarello Si aggrava la crisi al comune di Alpignano Si è costituita ieri sera a Trofarello una Giunta di sinistra. In apertura di seduta sono state fatte le dichiarazioni di voto. Il dott. Borzani (de) ha annunciato la posizione contraria del suo gruppo (6 seggi) perché « la Giunta di sinistra non rispecchia la volontà politica della popolazione ». Per i socialisti (3 seggi) il consigliere Tomeo ha manifestato il proposito di appoggiare il programma. La posizione degli indipendenti (2 seggi) è stata illustrata dal dott. Ottolenghi il quale ha detto: «Decideremo di volta in volta secondo le deliberazioni proposte dalla Giunta ». Sono poi iniziate le votazioni per il sindaco. Il primo scrutinio non è stato valido, perché è mancata la maggioranza di metà più uno dei consiglieri prescritta dalla legge. In seconda votazione (bastava la maggioranza dei voti) è risultato eletto il geom. Di Gennaro (pei) con i 9 suffragi dei comunisti. Socialisti e de hanno votato scheda bianca. E' seguita la nomina della giunta che risulta così composta: assessore anziano, Marzanati (11 voti); effettivi, Cassardo, Ghi, Crivello (9 voti); supplenti, Bosio e Mestruili (9 voti). I socialisti si sono astenuti. Scheda bianca de e indipendenti. A questi ultimi si attribuiscono i due voti in più ottenuti dall'assessore, anziano. — Sempre più grave la si¬ tuazione della giunta di sinistra ad Alpignano. Come aveva annunciato in seduta pubblica di consiglio, il sindaco Conti (psu) è uscito dal partito con 43 iscritti alla locale sezione socialista. In un documento i dimissionari aocusano il partito di « tendenze involutive » e dichiarano di « non potervi più rimanere perché è diventata inutile la loro azione di freno ». In consiglio i socialisti avevano 4 rappresentanti; ma soltanto due si sono schierati con il sindaco. La giunta di sinistra, che disponeva di 11 voti (7 pei, 4 psu) su 20 posti, ha ora perso la maggioranza essendo scesa a 9 voti su 20. Domenica alle 9 si riunirà il consiglio. Gli argomenti all'ordine del giorno sono di ordinaria amministrazione. « Ma se vi saranno dei dissensi, io mi dimetterò — dice il sindaco Conti — JVora voglio assumermi la responsabilità di fermare l'attività del Comune ».