Una sposa malata di nervi addormenta il marito con il sonnifero e si uccide

Una sposa malata di nervi addormenta il marito con il sonnifero e si uccide riposare a lungo " ». Per alleggerirla nei lavori di casa, 11 marito aveva mandato 11 bimbo da parenti. L'altra sera Rosaria gli ha detto: ii Anche tu sei nervoso, dormi male con tutti 1 rumori del traffico sul corso. Prendi un sonnifero ». Ha insistito finché lo ha convinto. Ieri mattina U rag. Fiandino si è svegliato a fatica, intontito. Ha guardato l'orologio, erano le sette. Poi si è reso conto che a riscuoterlo dal sonno era stato un acuto odore di gas. La moglie non era più al suo fianco. Ha spalancato le finestre, si è messo a cercarla. L'ha trovata in cucina, seduta su una sedia, 11 capo appoggiato al tavolo. Tutti 1 beccucci del fornello erano aperti, per terra c'era un tubetto di sonnifero, vuoto. Ha subito chiamato un'ambulanza e fatto trasportare la moglie all'ospedale: il medico ha constatato che era morta da più di un'ora. Non ha lasciato una parola d'addio. — Un operaio si è ucciso perché è rimasto disoccupato. Si chiamava Giuseppe Fenocchlo, Tragedia all'alba in un alloggio di corso Vinzaglio Una sposa malata di nervi addormenta il marito con il sonnifero e si uccide L'uomo, un ragioniere amministratore della Galfer, 8i sveglia intontito e corre in cucina - Trova la moglie morta, seduta su una sedia, davanti al fornello del gas con tutti i rubinetti aperti La sventurata aveva un bimbo di due anni - Secondo suicidio: licenziato, si getta dal 4" piano Una giovane donna si è uccisa con 11 gas, dopo avere somministrato sonniferi al marito. Si chiamava Rosaria Baratta, 29 anni, di Foggia, abitava in corso Vinzaglio 2 da quando, quattro anni fa, aveva sposato il rag. Alberto Fiandino, 31 anni, torinese, amministratore delia società « Galfer ». Avevano avuto un bimbo. Massimo, che ora ha due anni. Da tempo Rosaria soffriva di disturbi nervosi. Dopo il parto era stata ricoverata in casa di cura; recentemente nella Cllnica neurologica delle Molinette: ne era tornata da qualche settimana. I primi giorni sembrava che stesse meglio, poi è di nuovo caduta in una profonda depressione. Le contrarietà della vita domestica l'avevano scoraggiata. Una cameriera se n'era andata perché non voleva prendersi cura del bimbo; ne aveva dovuto licenziare un'altra che si era mostrata poco scrupolosa. La portinaia Teresa Barbotto dice: « Gli ultimi giorni ho notato che aveva to sguardo fisso, assente. Mi dice, va: " Sono molto stanca, vorrei 52, anni, da Scurzolengo in provincia di Asti, abitava con la moglie Angela Marsaglia, 40 anni, in via Nizza 102, al quarto piano. Per dieci anni aveva lavorato presso una nota fabbrica di birra; un mese fa, per riduzione di personale, e stato licenziato. Non era più giovane, non è riuscito a trovare un altro posto e le sue scarse risorse economiche andavano assottigliandosi di giorno in giorno. Dice la moglie: « Gli è venuto l'esaurimento nervoso, di notte non dormiva più, invocava il nome del padre morto vent 'anni fa ». Ieri mattina alle 10, dopo una notte trascorsa in lagrime, è uscito di casa, ha scavalcato la ringhiera e si è gettato nella tromba delle scale. La moglie ha sentito il tonfo, è scesa a precipizio e sul pianerottolo del secondo plano si è imbattuta nel corpo del marito. Era finito contro la ringhiera, che gli ha spezzato la spina dorsale, ed era rimbalzato all'Interno. Con un'ambulanza è stato portato alle Molinette, ma è morto poco dopo. — L'impiegato Vincenzo Fari na, 33 anni, via Bardassano 2, ieri sera alle 22 mentre attraversavi1, sulle strisce il corso Casale all'altezza di piazza Borromini, è stato urtato e gettato a terra dalla « 600 » guidata da Enzo Baraldi, 20 anni, via dei Mille 46. Nell'incidente li Farina ha riportato un grave trauma cranico e toracico ed è stato ricoverato al San Giovanni con prognosi riservata.

Persone citate: Alberto Fiandino, Angela Marsaglia, Enzo Baraldi, Farina, Fiandino, Giuseppe Fenocchlo, Rosaria Baratta, Teresa Barbotto, Vincenzo Fari

Luoghi citati: Asti, Rosaria, Scurzolengo