I sindacati revocano lo sciopero delle poste e dei telefoni di Stato

I sindacati revocano lo sciopero delle poste e dei telefoni di Stato I sindacati revocano lo sciopero delle poste e dei telefoni di Stato Termina questa sera l'astensione del personale nei duemila ospedali (Nostro servizio particolare) Roma, 13 dicembre. {g. f.) I lavoratori telefonici statali hanno iniziato a mezzanotte il preannunciato sciopero di quarantotto ore. Ma dopo un'ora l'ufficio stampa del ministero delle Poste e telecomunicazioni ha comunicato che lo sciopero è stato sospeso. Il ministro Spagnolli ha confermato l'impegno del governo a mantenere inalterata l'intensità del traffico delle comunicazioni telefoniche e il livello di occupazione in occasione del prossimo riordinamento. In seguito a «concreti affidamenti » ottenuti sulla legge stralcio di riforma, i sindacati hanno inoltre revocato lo sciopero dei postelegrafonici che si sarebbe dovuto svolgere per l'intera giornata di domani. Da stamane fino a domani sera è in corso l'astensione dei novantamila lavoratori ospedalieri che reclamano l'applicazione degli accordi raggiunti con la Fiaro (Federazione degli ospedali) per la revisione del trattamento economico e giuridico. La manifestazione ha creato confusione e intralci nei duemila ospedali, anche se il personale ha cercato di non far mancare l'assistenza necessaria ai malati. Dopo l'appello rivolto ieri, i sindacati hanno sospeso l'agitazione fissata per domani in alcuni enti previdenziali ed assistenziali.

Persone citate: Spagnolli

Luoghi citati: Roma