Il «Boris Godunov» alla Scala con la collaborazione del Bolscioi

Il «Boris Godunov» alla Scala con la collaborazione del Bolscioi RITORNA SVILE SCENE MILANESI IL CAPOLAVORO 01 MVSS0RGSK1 Il «Boris Godunov» alla Scala con la collaborazione del Bolscioi L'opera diretta dal polacco Semkov, protagonista Nicolai Ghiaurov - Fra gli interpreti due cantanti sovietiche (Nostro servizio particolare) Milano, 12 dicembre. La collaborazione tra la Scala e il Bolscioi di Mosca — culminata nell'autunno del '64 con le tournées dei due complessi — aveva suggerito ai responsabili del teatro milanese una nuova'edizione di Boris Godunov di-Mussorgsfcj, attuata in comproduzione: il teatro moscovita avrebbe Offerto il direttore d'orche8tta Ghennadii Rozhdestvjenskj, il regista losif Tumanov ed alcuni interpreti. Mai festeggiamenti per l'anniversario della rivoluzione d'ottobre e la malattìa di Cìulaki, primo - regista del Bolscioi, hanno limitato la partecipazione sovietica al Boris Godunov andato in scéna stasera alla Scala. Da Mosca sono giunte soltanto Irina Arkipova, interprete della principessa Marina e Larissa Nikitind, che si è esibita nel ruolo dell'ostessa. Immutato il previsto concorso, dei,quadri scalìgeri: in primo-luogo, del basso Nicolai Ghiaurov, che ha accentrato imperiósamente, stasera, l'attenzione e it plauso dell'uditorio. Ispirata al grande esempio di Fiodor Scialia pbi, e maturata nell'ultimo triennio al festival di Sdii sburgó' sotto la guida di von liarajqn. la . sua interpretazione unisce al rilièvo vocale un'espressione scenica di singolare carica emotiva, che attinge alta suggestione, specie nelle scene delle allucinazioni e-dèlta morte. All'edizione del capolavoro mussorgskia.no, diretto con equilibrata chiarezza dal maestro polacco Jerzy Semkov hanno offerto contributo Validissimo i bassi Paolo Montatolo e Carlo Cava, nei ruoli di Varlaam e di Pimen, i tenori Aldo Bertocci (Sciuiski) e Luigi Pontiggìa (l'Innocente), il terzetto femminile Bortoluzzi, Malagù, Novelli nelle parti della nutrice e del figli dello Zar; piuttosto sfocata, nella sua esuberanza di « tenore all'italiana », la prestazione di Bruno Prevedi (il falso Dimìtri). Per la potenza del suono e la vigoria degli accenti, è stato determinante il concorso del coro della Scala, istruito da Roberto Benaglio. Boris Godunov è stato rappresentato in lingua italiana, nella tradizionale edizione di Rimskì-Kotsakov, omettendo la lunga scena tra Marina e il gesuita Rangoni, ma ripristinando — secondo le consuetudini del Bolscioi -— l'essenziale quadro della piazza di San .Basilio, che pone a diretto colloquio lo Zar e l'Innocente con inesplicabile ana cronismo; tuttavia, tale Quadro è stato collocato alla fine dell'opera, dopo la scena della foresta. Alquanto di messo l'allestimento scenico di Nicola Benols; ai canoni di Un'ordinaria amministrazione si è conformata anche la regìa del bulgaro Peter Shtàrbanov. Caloroso successo e vibranti acclamazioni all'indirizzo di Ghiaurov. g. Pi Irina Arkipova e Bruno Prevedi in scena nel «Boris Godunov» alla Scala (Tel.]

Luoghi citati: Milano, Mosca