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I medici lottano di minuto in minuto per superare la «crisi di adattamento» I medici lottano di minuto in minuto per superare la «crisi di adattamento» Città del Capo, 4 dicembre. Louis Washkcmsky, l'uomo di 55 anni, sottoposto ieri a trapianto del cuore, ha parlato oggi per la prima volta dopo lo storico intervento chirurgico. Egli ha dichiarar to ai medici che si trovavano al suo capezzale: « Mi sento molto meglio ». Washkansky è stato in grado di pronunciare queste poche parole dopo la rimozione dei tubi che gli erano stati inseriti nella trachea per facilitargli la respirazione. Un bollettino-medico pubblicato oggi afferma che le sue condizioni sono soddisfacenti e che il paziente, ricoverato in una camera privata dell'ospedale Groote Schuur, è perfettamente cosciente. I medici hanno ammesso che le condizioni del paziente sono in definitiva migliori di quanto essi non prevedessero. Tuttavia, per quanto orgogliosi di questo loro successo, essi mantengono un cauto riserbo sulle possibilità di sopravvivenza del paziente e non si sentono ancora in grado di rispondere all'inevitabile domanda se questo uomo « al quale erano state date solo poche ore di vita, sarà un giorno capace di uscire dall'ospedale come un nuovo essere umano». Washkanski è alimentato per via endovenosa, ma da domani st potrà cominciare ad alimentarlo per bocca: si inizierà comunque con poche gocce d'acqua. I medici, i chirurghi e le infermiere che si avvicendano al suo ca pezzate lo osservano costan temente per cogliere, eventualmente, i primi temuti sintomi del rigetto del nuovo cuore da parte dell'organismo. * A Louis Washkansky sono stati somministrati farmaci per aiutare il suo corpo ad « accettare » i tessuti estranei. Ma la somministrazione di queste medicine — che peraltro ha dei limiti — di minuisce la capacità dell'or ganismo a resistere alle in lezioni ed esige, pertanto precauzioni straordinarie. - Il prof. Louw, primaria della clinica chirurgica del l'Università di Città del Ca po, ha detto: « Le sue con dizioni sono per ora ottime. Il momento critico giungerà tra circa una settimana ». Un altro chirurgo che ha assistito all'intervento ha dichiarato che Louis Washkansky « potrebbe avere buone prospettive di sopravvivere se il suo organismo accetterà il cuore ». In caso contrario, ha aggiunto: « potrebbe essere mantenuto In vita con uno speciale polmone di acciaio, ma per non più'di 24 ore ». Dal canto suo il professor Christin Barnard, dì 44 anni, che ha diretto l'intervento ha dichiarato: « Ora ci' interessiamo solamente alla battaglia che abbiamo iniziato per mantenere questo uomo in vita ». La signora Ann Washkansky ha dichiarato oggi: « Mi trovavo presso mio marito sabato scorso, all'ospedale Groote Schuur, e sono stata testimone dell'incìdente nel quale la signorina Darvall (il cui cuore doveva essere utilizzato per questa operazione) è rimasta mortalmente ferita. Non potevo pensare ovviamente al legame che questo incidente avrebbe avuto sulle condizioni di mio marito, né al succedersi degli avvenimenti ». Il padre della giovane morta nell'incidente, Edward George Darvall, ha dichiarato: « Ho dato ai medici il permesso di rimuovere il cuore ed i reni di mia figlia per darli ad altre persone. E' stato poco dopo mezzanotte che sono venuto a sapere della sua morte ». Ha poi detto che sua figlia Denise, che aveva 25 anni « era una magnifica persona, molto attaccata alla madre e ai suoi due fratelli ». (Associated Pressi