Mazzinghi si scatena: Gonzales k. o. Il francese crolla al quarto round L' italiano rimane campione d' Europa

Mazzinghi si scatena: Gonzales k. o. Il francese crolla al quarto round L' italiano rimane campione d' Europa Fulmineo successo del pugile toscano ieri sul ring di Roma Mazzinghi si scatena: Gonzales k. o. ERA IN PALIO IL TITOLO DEI SUPEBWELTERS Il francese crolla al quarto round L' italiano rimane campione d' Europa Il breve, violentissimo combattimento davanti a 15 mila spettatori - Gonzales non riesce a prendere l'iniziativa - Alla quarta ripresa crolla sotto i colpi di Mazzinghi, si rialza, ma poco dopo un tremendo pugno lo mette definitivamente al tappeto - «Sugar» Robinson, attualmente interprete di un film, e il campione europeo dei medi Carlo Duran fra gli spettatori (Dal nostro inviato speciale) Soma, 1 dicembre. Sandro Mazzinghi è ancora campione d'Europa dei pesi superwelters. Il generosissimo pugile toscano ha imposto la sua superiorità all'ambizioso sfidante, il francese Jo Gonzales che, atterrato una prima volta all'inizio della quarta ripresa, è stato messo k.o. da un violentissimo montante destro di Sandro a 40 secondi dal termine dello stesso round. Il pugile transalpino, giunto a Roma con la quasi certezza di affermarsi e accompagnato addirittura dal regista Claude Lelouch e da tutta la sua « troupe » cinematografica, se ne torna in Francia con una durissima sconfitta. Può darsi che in futuro venga ancora il suo momento sulla scena pugilistica europea, ma fin quando sarà sulla sua strada un Mazzinghi come quello di stasera, cioè un Mazzinghi formato mondiale, per Gonzales non ci sarà nulla da fare. Il campione d'Europa ha disputato un combattimento breve, violentissimo, entusiasmante, fra l'assordante coro di urla degli oitre quindicimila spettatori che gremivano il Palazzo dello sport di Roma. Poco prima dell'incontro, durante i lunghi preliminari dovuti alla cerimònia degli inni nazionali, sono stati presentati sul ring due ospiti di eccezione: il neocampione d'Europa dei pesi medi Carlo Duran e l'anziano fuoriclasse americano Ray « Sugar » Robinson, che è a Roma non più in veste di pugile — ha abbandonato la carriera da un paio d'anni — ma in qualità di interprete d'un film che si sta girando a Cinecittà. Dopo queste presentazioni, è venuto il momento dell'attesissimo campionato d'Europa. Il combattimento è cominciato alle ore 22,27, ed è stato subito duro, violento. Mazzinghi, che temeva giustamente di essere sorpreso all'inizio da uno dei pesanti colpi del picchiatore francese, non ha consentito all'avversa- rio di assumere l'iniziativa. Sandro ha aggredito subito Gonzales, gii ha sempre rubato il tempo anticipando le sue azioni. Una prima ripresa entusiasmante, tecnici e spettatori sentono che questo combattimento durerà poco. Nel secondo round Mazzinghi insiste nella sua iniziativa. Gonzales sembra frastornato, non riesce mai a trovare lo spazio per tirare i suoi colpi « cattivi ». Mazzinghi lo investe di pugni, forse non sempre precisi ma in numero tale da impedire a Gonzales di reagire con ordine. Nella terza ripresa Mazzinghi continua un durissimo lavoro ai fianchi di Gonzales, che avanza caparbiamente ma non riesce mai a trovare lo spiraglio per centrare il mobilissimo avversario. Al quarto round il drammatico epilogo. Sandro, piedi piantati al centro del ring, coglie allo scoperto Gonzales e lo colpisce con un montante destro d'incontro. Il francese barcolla, sembra in difficoltà. Mazzinghi insiste e un altro montante destro spedisce Gonzales al tappeto. L'arbitro, Kurt Rado, interviene, effettua il conteggio zinghi di Pontedera (Kg 70,2) regolamentare di otto secondi e poi ordina di riprendere la lotta. Ma Gonzales ha ormai gli occhi spenti, il suo destino è già deciso. Mazzinghi sente che l'avversario è sul punto di cedere, abbandona ogni cautela, lo investe da tutti i lati con gragnuole di colpi e conclude con un altro violentissimo, spettacolare montante destro al mento. Gonzales cade riverso sul tappeto, faccia in giù. Si rialza a fatica sulle ginocchia, mentre l'arbitro continua il conteggio. Ma non riesce a rialzarsi in piedi prima che il signor Rado abbia scandito l'ultimo dei dieci secondi. Un k.o. drammatico, una spettacolare, fantastica impresa di Mazzinghi, che ha confermato di essere, dopo Benvenuti, il miglior pugile italiano. Anzi, molto più popolare di Benvenuti. Negli altri combattimenti della serata v'era molta attesa per la nuova esibizione del peso massimo Corletti, opposto questa volta al cremonese Penna. L'italo-argentino ha però in parte deluso il pubblico, che da lui si attendeva un rapido k. o. L'incontro è stato sospeso alla settima ripresa per una ferita riportata da Penna al sopracciglio destro. Il cremonese stava spendendo le ultime energie e forse nei minuti successivi del combattimento Corletti sarebbe riuscito a coronare la superiorità mettendo l'avversario fuori combattimento. Gianni Pignata Questi i risultati Pesi piuma: Silvio Loi di Torino (Kg 57,6) b. Sesto Sperati di Roma (Kg 57,6) ai punti in sei riprese. Pesi medi: Iannilli di Roma (Kg 74,9) b. Raffaelli di Brescia (Kg 74) ai punti in sei riprese. Pesi mosca: Franco Sperati di Cagliari (Kg 50,4) b. Miller (Zambia) Kg 49,5, ai punti in 8 riprese. Campionato d'Europa pesi superwelters: Sandro Maz- detentore, b. Jo Gonzales di Narbonne (Kg 70) sfidante, per k.o. a 2'20" della 4* ripresa. . , Pesi massimi: Corletti (Buenos Aires) Kg 88,2 b. Penna di Cremona (Kg 95,5) per intervento medico. Pesi piuma: Ben Hassen (Algeri, kg. 57,200) b. Renato Galli (Milano, kg. 57,500) ai punti in otto riprese. Gonzales, duramente colpito da Mazzinghi, è a terra; il match, è finito (Telef.)