Pieraccini a Parigi: desideriamo l'ammissione di Londra al Mec di Sandro Volta

Pieraccini a Parigi: desideriamo l'ammissione di Londra al Mec Alla conlerenza del 21 Paesi dell'Ocse Pieraccini a Parigi: desideriamo l'ammissione di Londra al Mec Il ministro ha riaffermato la solidarietà dell'Italia al rappresentante britannico - Il francese Debré insiste sulla «chiaroveggente» tesi di De Gaulle per il ritorno al tallone aureo Il ministro Pieraccini, a destra, ieri a Parigi durante la conferenza dei Paesi dell'Ocse (Telefoto Ansa) (Dal nostro corrispondente) Parigi, 30 novembre. Si è aperta stamane la conferenza dei ministri dei 21 Paesi membri dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ossia i Paesi dell'Europa occidentale più gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone. La delegazione italiana è diretta dal ministro del Bilancio, Giovanni Pieraccini, e ne fanno parte anche il sottosegretario agli Esteri, Mario Zagari, e gli ambasciatori Raimondo Manzini e G. V. Soro. Le discussioni si sono aperte sulla relazione del segretario generale, il danese Thorkill Kristensen, il quale ha esaminato le ripercussioni che la svalutazione della sterlina può avere sul piano interno ed estero. « Bisogna riconoscere — ha detto — che il ricorso alla svalutazione pon È. stato un semplice espediente perché è stato accompagnato da misure di restrizione energiche, tanto per il bilancio quanto per la moneta: ciò significa un nuovo periodo di austerità per il popolo britannico ». «iiiiaiiBiiiiiBatiifiitiitiaiiiiiiiiiBiiaaeaieaiiiiitiiiiiiiiiiaetiiaaiiiiiiiitiaiiiaiitiaaiaaiiaiiiaaeBeiiliaiiiaiiiiitBitiaiBtitiaBiiiatiiiiaiiiaiaiiiBBaiiiitiiitiiaifiiiiiiiia Ha preso poi la parola il sottosegretario di Stato americano, Eugene Rostow, per affermare che lo squilibrio della bilancia dei pagamenti americana è strutturale e deve fare oggetto di soluzioni concertate fra gli Stati Uniti e l'Europa. Gli europei dovrebbero prendersi a carico una parte più importante delle spese militari americane in Europa, accrescere la propria espansione economica per aumentare le loro Importazioni dagli Stati Uniti, e organizzare meglio i loro mercati finanziari per evitare di dover ricorrere direttamente e indirettamente al mercato finanziario americano. Il ministro britannico Anthony Crossland ha illustrato le misure prese dal suo Paese in seguito alla svalutazione della sterlina, esponendo le prospettive più ottimiste che si presentano ormai per la situazione inglese. Giovanni Pieraccini ha espresso allora ai rappresentanti del governo britannico la solidarietà dell'Italia. «Questa solidarietà — ha detto — si è già manifestata nelle dichiarazioni ufficiali e nella partecipazione alle misure comuni di sostegno all'azione intrapresa dal governo di Londra». Ha poi preconizzato l'allargamento del Mercato comune, con l'ammissione della Gran Bretagna, ed ha concluso affermando le necessità d'una programmazione, rivolta non soltanto a fronteggiare le esigenze interne di ogni paese, ma anche orientata verso una più grande Collaborazione Internazionale. Il ministro francese delle Finanze, Michel Debré, ha ripetuto le note tesi golliste sul tallone oro, definendole « chiaroveggenti ». « Il funzionamento attuale del sistema monetario internazionale — ha dichiarato — è profondamente scosso e nuoce allo sviluppo dell'economia mondiale ». Sandro Volta

Persone citate: De Gaulle, Eugene Rostow, Giovanni Pieraccini, Kristensen, Mario Zagari, Michel Debré, Pieraccini, Raimondo Manzini