Stasera a Roma il pugile Mazzinghi difende il titolo europeo contro Gonzales

Stasera a Roma il pugile Mazzinghi difende il titolo europeo contro Gonzales Stasera a Roma il pugile Mazzinghi difende il titolo europeo contro Gonzales Due lottatori accaniti impegnati in un aspro combattimento - Si prevede la conclusione prima del limite - L'italiano si dichiara sicuro di vincere (Dal nostro inviato speciale) Roma, 30 novembre. Due atleti dal pugno di notevole potenza si affrontano domani sera a Roma per il campionato europeo dei superwelters. L'italiano Sandro Mazzinghi, detentore del titolo, ha accettato la sfida del francese di origine spagnola Jo Gonzales. fi match avrà luogo al Palazzetto dello sport. Date le caratteristiche dei due antagonisti, i tifosi della boxe sono portati a domandarsi: a Quale di essi subirà l'auminazione del k.o.? Jo Gonzales o Sandro Mazzinghi? ». L'incontro non sembra offrire altre possibilità meno drammatiche: Gonzales viene considerato, e non a torto, come il più forte « picchiatore » d'Europa ed il suo ruolino di marcia ( trentadue vittorie, tutte per K. Oj, lo dimostra in modo evidente. Il pugile di Narbonne però, come tutti i picchiatori, specialmente quelli che combattono in « guardia falsa », cioè in « guardia destra » offre anche delle garanzie dal punto di vista difensivo. In quanto a Mazzinghi, le doti ed i difetti del grande rivale di Benvenuti sono note a tutti. Sandì'o è un atleta dal temperamento irriducibile. Possiede in minor misura del suo antagonista il pugno da k.o. ma riesce ugualmente a stroncare gli avversari con il suo furore agonistico, con la continuità dell'azione, con la ferma determinazione di vincere a tutti i costi. Queste doti lo portano ad ogni incontro, a correre i più grandi rischi pur di vedere l'avversario sconfitto, ai suoi piedi. Ogni match per Mazzinghi è una durissima battaglia, ogni vittoria, anche -la più clamorosa, lascia un piccolo solco sul fisico del coraggioso lottatore di Pontedera. E di vittorie « sofferte » Sandro ne può contare ormai parecchie anche se soltanto un pugile — il suo « nemico » Nino Benvenuti — può vantarsi di averlo messo K. O. In un confronto del genere il pronostico non può che mantenersi nel vago, e puntare sulla quasi certezza che si tratterà di un incontro breve, intenso di emozioni, un combattimento che il grande pubblico del Palazzo dello sport (si prevede un tutto esaurito) seguirà col fiato so¬ speso, trepidando per la sorte del generoso Sandro Mazzinghi. L'atleta di Pontedera mai come questa volta gioca, nel breve spazio dì quindici riprése, tutta la sua carriera, cioè le prospettive di poter tornare, presto o tardi, in possesso di un titolo mondiale: o quello dei pesi medi junior, che gli venne tolto due anni fa da Benvenuti, oppure quello dei medi, che lo stesso Benvenuti ha conquistato e perduto contro GrifiUh. Sandro Mazzinghi sa già che, in caso di vittoria con Gonzales, il « Madison » dì New York gli offrirà una possibilità di entrare nel « giro » del titolo mondiale dei medi, incontrando in una semifinale l'altro pretendente americano, Don Fullmer. Jo Gonzales ha mire altrettanto ambiziose. E' venuto in Italia per ripetere quanto ha fatto Benvenuti, per infliggere cioè il secondo k. o. a Mazzinghi e sostituirsi a lui non solo come campione di Europa ma anche come pretendente al titolo mondiale. Il pugile transalpino, un ragazzo freddo, di poche parole, non fa previsioni sul match di domani sera, ma per lui parla il procuratore, José Jover: « Se Jo azzecca il colpo giusto — dice Jover — non c'è nessuno che possa resistergli ». Mazzinghi dal canto suo è arrivato nel pomeriggio da Firenze, e salvo la parentesi Il pugile Sandro Mazzinghi difende questa sera a Roma il titolo europeo dei superwelters contro Jo Gonzales della visita medica, ha trascorso il resto della giornata in completo riposo, al riparo dalla curiosità dei tifosi e da quella dei cronisti. « Vincerò io » si è limitato a dire, e questa convinzione gli si è letta anche nei freddi occhi chiari, che sembrano puntare ad un solo obiettivo: Gonzales k. o. Come sempre avviene, da quando Sandro è un protagonista di primissimo piano nella boxe italiana e mondiale, intorno a lui c'è la cortina del silenzio. Sandro tace, ma per il silenzioso campione d'Europa parlano abbastanza — a volte sin troppo — suo fratello Guido ed il procuratore Sconcerti. «Jo Gonzales — dice Mazzinghi senior — non è che un bel giocattolo, che sa picchiare fòrte. Il suo record fa paura, ma i nomi degli avversari che ha travolto non sono molto significativi. Il francese non si è mai trovato di fronte ad un antagonista come Sandro. E mio fratello romperà il giocattolo Gonzales ». «E' vero che avete richiesto il controllo antidoping dopo il match? «Sì — è il procuratore Sconcerti che risponde, stavolta — e non è con questo che vogliamo lanciare accuse contro qualcuno. Sandro non ha bisogno di ricorrere agli eccitanti per vincere e per questo è disposto a sostenere e pretendere qualsiasi controllo, ecco tutto ». La richiesta ufficiale del procuratore Sconcerti è giunta stamane per telegramma alla segreteria della federazione pugilistica, che l'ha inoltrata per competenza alla commissione medico-sportiva della federazione presieduta dal dottor Montanaro. Domattina la questione sarà esaminata ed il dottor Montanaro, dopo la consultazione con i suoi colleghi, deciderà se aderire o no all'istanza di Mazzinghi. Gianni Pignata