Lenin conquista il potere

Lenin conquista il potere CROitaca Televisiva Lenin conquista il potere Trasmessa ieri la seconda parte del documentario « La rivoluzione russa » - Un deludente film inglese - Stasera si conclude «Music Rama» Per rievocare la fase culminante della rivoluzione russa, Sergio Sorelli e Arrigo Montanari hanno scelto una via seria ma estremamente difficile: la via della cronaca, l'esposizione degli avvenimenti in una minuziosa successione cronologica senza coloriture, senza ricerca particolare di effetti drammatici, anzi non rifuggendo, pensiamo di proposito, da un certo tono dimesso, quasi grigio. Si è voluto evidentemente evitare il « romanzo epico » dell'insurrezione bolscevica, ricorrendo ad esempio con più abbondanza a sequenze del celebre film « Ottobre » di Eisenstein (di cui si è visto un solo brano e alla fine). Si è preferito ricordare meticolosamente le tappe di Lenin verso il potere e interrogare alcuni superstiti di allora che hanno narrato con parole semplici e molti dettagli episodi che si inserivano nel più vasto quadro della rivoluzione. In questo modo ci si è tenuti lontani rigorosamente da ogni mitizzazione. L'assalto al Palazzo d'Inverno, cosi liricamente e i favolosamente descritto da Eisenstein, veniva ridimensionato ad operazione sbrigativa e priva di eroismi. Si capisce che si è anche rinunciato a sicuri effetti spettacolari (preclusi, inoltre, dalla mancanza dl spezzoni documentaristici significativi); e che il pubblico — abituatosi con la prima parte ad un ritmo dinamico, ad un taglio da film — sia rimasto un po' sconcertato dinanzi all'andamento più severo della seconda parte, irta di fatti piccoli e grandi e di nomi piccoli e grandi in mezzo ai quali, francamente, chi non aveva già una conoscenza dell'argomento poteva smarrirsi e persino confondersi. Comprendiamo bene che non sempre si riesce a conciliare inchiesta storica e «spettacolo»; ma resta indubitabile che dóve lo «spettacolo»'è assente o è ridotto ai minimi termini, la trasmissione, per quanto accurata, per quanto impegnata, per quanto culturalmente corretta, non attira la massa e perde quindi in efficacia divulgativa. * * Il ciclo di John Mills ha avuto la cattiva idea di rispolverare un film banale, di livello men che mediocre: «E' meraviglioso essere giovani», in cui l'imitazione delle pellicole scolastico-patetico-musicali di Hollywood era troppo evidente. Un'alternativa debolissima per chi ha rifiutato (i La rivoluzione russa ». * * Prima dei programmi è stata trasmessa la breve cerimonia dell'assegnazione del premio « Mario Riva » a Nino Castelnuovo, il Renzo de « I promessi sposi ». Nel corso di un incontro fra Castelnuovo e Gino Cervi, è stato proiettato un pezzo di due minuti del film « I promessi sposi » di Camerini, di cui Cervi appunto era il protagonista assieme a Dina Sassoli. Perché non riproporre questo vecchio e curioso film per intero sul video? * * Stasera chiude i battenti la discussa rassegna di vecchie canzoni « Music Rama » presentata da Alida Valli. A questa settima e ultima puntata parteciperanno fra gli altri Arnoldo Foà, Nini Rosso, Valentina Cortese, Jula de Palma. Seguirà alle 22 «Tribuna politica » con un'inchiesta tra i partiti su problemi di attualità. Il secondo canale si aprirà con la rubrica « Noi e gli altri » che affronterà una questione di carattere economico-finanziario e al tempo stesso sociale e psicologico: il disinteresse degli italiani — contrariamente a quanto avviene in altri Paesi — verso la Borsa e il mercato azionario. Indi « Cronache del cinema e del teatro». * * A giorni s'inizierà a Milano l'allestimento di Qui ci vuole un uomo, rivista di Marcello Marchesi e Leo Chiosso, musiche di Gorni Kramer, regìa di Carla Ragionieri. Lo spettacolo intende scherzare sui principali e più comuni difetti degli uomini. Protagonista, presentatrice, animatrice ecc. ecc. sarà Lauretta Masiero affiancata via via da Walter Chiari, Aldo Giuffrè, Johnny Dorelli, Gino Bramieri, Carlo Dapporto e altri; tra i cantanti interverranno alle prime trasmissioni Celentano, Patty Pravo, Don Backy. Sono in corso le prove del dramma «Piccoli Borghesi» (1902) di Massimo Gorki, regìa di Edmo Fenoglio, interpreti Gianrico Tedeschi, Ileana Ghione, Renato De Carmine, Lina Volonghi e Mario Feliciani. u. bz. * Lauretta Masiero tornerà alla televisione come protagonista del varietà musicale « Qui ci vuole un uomo »

Luoghi citati: Castelnuovo, Hollywood, Milano