Le banche chiuse dal 2 al 10 dicembre

Le banche chiuse dal 2 al 10 dicembre Le banche chiuse dal 2 al 10 dicembre I giorni di sciopero vanno dal 4 al 7 dicembre: ad essi si legano altri 5 giorni di festa - La chiusura interessa gli istituti di credito (compreso il « San Paolo ») del Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia, Toscana, Umbria e Lazio Le Casse di Risparmio, invece, sospenderanno l'attività dall'I 1 al 14 dicembre (Nostro servizio particolare) Roma, 28 novembre, Le organizzazioni dei bancari hanno confermato oggi il piano di scioperi proclamati per il mese di dicembre in seguito all'interruzione delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale e la revisione del sistema di « scala mobile ». Mentre in un primo tempo sembrava che a Torino e forse in Piemonte sarebbero stati presi provvedimenti diversi da quelli stabiliti a livello nazionale, oggi si è deciso che anche in Piemonte saranno seguite le disposizioni impartite dai sindacati. Cosi dal 4 al 7 dicembre sospenderanno ogni attività i dipendenti degli istituti di credito, compreso il « San Paolo », delle seguenti regioni (escluso il personale delle Casse di Risparmio e dei Monti di credito su pegno): Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Tri-Veneto, Emilia - Romagna, Toscana, Umbria e Lazio. In Sicilia, nello stesso periodo, sciopereranno i lavoratori della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele. In pratica le banche rimarranno chiuse dal 2 (che è un sabato) al 10 (domenica) perché al giorni di sciopero vanno aggiunti quelli festivi. Un'altra astensione si svolgerà dall'I 1 al 14 dicembre. Vi parteciperanno i dipendenti di tutte le Casse di Risparmio e dei Monti di credito su pegno delle altre regioni, tranne quelli della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele della Sicilia, ed il personale di tutte le altre aziende di credito di Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. Sono previsti ancora due scioperi generali, riguardanti cioè i dipendenti di tutti gli istituti di credito (banche, Casse di Risparmio ecc.) nell'intero territorio nazionale, dal 27 al 29 dicembre e dal 3 al 5 gennaio. Il segretario generale della Federazione bancari della Cisl, Pennelli, ha dichiarato che le aziende di credito vogliono peggiorare il congegno di scala mobile per l'adeguamento delle retribuzioni alle variazioni del costo della vita. La proposta fatta in merito con l'adozione dell'indice Istat con base 1966, in sostituzione del vecchio indice con base 1938, comporterebbe una perdita accertata, per minor adeguamento delle retribuzioni, di circa il 20-'o l'anno. In compenso le aziende hanno offerto miglioramenti salariali a partire dal 1" gennaio 1968 che diluiti in tre anni (cioè fino al 31-12-1970), arriverebbero ad un totale del 4,50" ^ Quindi i bancari mentre da un lato guadagnerebbero in più questo 4,500''o, dall'altro lato avrebbero una perdita del 60/» per la minore sensibilità del nuovo indice di scala mobile. g. f. *