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Bossi a Johannesburg privato della vittoria Bossi a Johannesburg privato della vittoria « Il successo contro Ludick era mio» dichiara il pugile italiano rientrato dal Sudafrica Milano, 27 novembre. Il campione europeo dei pesi welters Carmelo Bossi, che sabato sera a Johannesburg è stato sconfitto ai punti dal pugile sudafricano WUUe Ludick, è rientrato oggi a Milano., Stasera stessa. Bossi ed il suo procuratore Libero Cecchi hanno tenuto una conferenza-stampa per presentare ai giornalisti un'ampia documentazione sull'Ingiustizia subita sul ring di Johannesburg. « Io e .udii'k — ha dichiarato Bossi — ci siamo incontrati due volte. Il 5 ottobre il sud-africano si era imposto con strettissimo margine, ma forse meritatamente. Stavolta invece il successo era mio, senza discussioni. Più volte Ludick è apparso in balla dei miei colpi e alla fine credevo proprio di aver vinto con un ampio scarto di punti. Invece un verdetto parziale mi ha dato nuovamente battuto ». « Una sconfitta che non è assolutamente esistita » ha detto dal canto suo il procuratore Cecchi, il quale ha mostrato un fascio di giornali sudafricani che, con molta obiettività, esprimevano giudizi negativi sul verdetto favorevole a Ludick. Il più autorevole quotidiano del Sud Africa presentava il commento de) suo tecnico di boxe con questo significativo titolo: « Per me aveva vinto Bossi ». Ed in altri giornali si è potuto leggere che quasi tutti gli esperti presenti all'incontro avevano visto l'italiano vincitore con un margine di tre punti. « La conferma di quanto dico — ha continuato il prò. curatore Cecchi — sta nelle proposte che mi sono state fatte dagli organizzatori sudafricani. Essi mi hanno dato ampi poter) per trattare per conto loro il campionato di Europa dei pesi welters tra Bossi e Josselin da disputarsi in primavera a Johannesburg e mi hanno dato formali garanzie che, appena possibile, sarà allestito un terzo incontro tra Bossi è Ludick ». « Spero proprio di poter affrontare per la terza volta il sudafricano — ha commentato Bossi — e cercherò di metterlo k. o. per evitare una nuova ingiustizia ».