Can i denti digrignati

Can i denti digrignati CRONA CA TELEVISI VA Can i denti digrignati Riproposto ieri il violento film di Wilder « Asso nella manica » Questa sera una commedia spagnola con la regìa di Blasetti Ma è veramente un bel film « Asso nella manica » di Billy Wilder? Lo definiremmo soprattutto un violento pugno nello stomaco, frutto ai un calcolo meditato e di un gesto plateale. Il tema indubbiamente c'è, ed è grosso: il giornalismo giallo, il giornalismo senza scrupoli, che arriva a speculare sull'agonia di uno sventurato sepolto in una caverna pur di avere la notizia sensazionale e tirarla in lungo. E dietro questo primo tema se ne profila un secondo, più vasto e profondo: quello della smania del successo a tutti 1 costi, un feroce sentimento che nella letteratura e nel cinema americani è sempre stato presente, smania che sembra alimentarsi particolarmente in una società dove chi non s'afferma è un reietto. Solo che Wilder non si preoccupa di giungere per gradi psicologici plausibili alla descrizione di quel mondo di infamia, di cinismo, di arrivismo ripugnante che vuole colpire: ci si butta contro a testa bassa, freneticamente, senza guardare per il sottile. L'ignobile reporter Tatum è esaurito come tipo di diabolico « vilain » dopo cinque o sei minuti di pellicola: dice tutto di sé, si analizza, si squinterna, si viviseziona a parole: e annuncia persino quello che ha intenzione di fare. Il crescendo esiste, ma sul piano clamoroso e spettacolare, non per vie interne. E' un saggio d'alta classe — se l'espressione è lecita — di esibizionismo registico condito da un pizzico abbondante di gusto sadico. L'effetto è assicurato e bisogna riconoscere che il ritmo è veemente e la suspense quasi ossessionante sino alla fine. Ma l'atto di accusa verso un certo sistema e una certa mentalità si perde nell'incalzare degli eccessi, nel tono abnorme dell'insieme. Sorgono gravi sospetti sull'autenticità della vocazione moralistica e fustigatine di Wilder. Kirk Douglas è bravo: un bravo mattatore. Ha capito il gioco di Wilder e recita digrignando i denti. * * A « Sprint », che ha sempre come servizi migliori quelli di stretta attualità, è seguito un omaggio a Claudio Monteverdi nel quarto centenario della nascita (il «Magnificat» eseguito nella chiesa dei Frari a Venezia). Ma se a Monteverdi si dedicasse un'intera trasmissione con biografia, musiche varie ecc. ecc., sarebbe poi ima cosa tanto strana? * * Terza puntata de « La fiera della vanità »: costumi ric¬ chi, scenari ricchi e una storia — lontanissima dall'originale di Thackeray — che scappa via tutta superficiale senza lasciare traccia. * * Stasera il canale nazionale sarà interamente occupato dalla commedia «Melocotón en almibar » (« Pesche allo sciroppo ») dello spagnolo Miguel Mihura, un autore contemporaneo che vive e opera a Madrid. E' una commedia che, come le altre di Mihura, sta fra il poliziesco e il comico. Interpreti Elisa Cegani, nei panni di una suora, Franco Volpi, Daniela Surina, Andrea Checchi, Tino Scotti. La regia — e qui sta veramente la curiosità e in un certo senso l'importanza dello spettacolo — è del regista cinematografico Alessandro Blasetti, che debutta così in tv con una regia di prosa (di Blasetti abbiamo visto sul video una rassegna del cinema italiano del dopoguerra e un notevole documentario in tre puntate sui reduci). Il secondo canale offrirà « Cordialmente » ohe dovrebbe, salvo mutamenti dell'ultima ora, contenere un servizio sulla paura atomica. Indi la rubrica «Ieri e oggi» che si propone di riesumare inserti di vecchie trasmissioni riguardanti popolari attori o cantanti o personaggi del mondo sportivo. Presenta Lelio Luttazzi. * * Martedì della settimana prossima sarà trasmesso il dramma Figli d'arte di Diego Fabbri, con Lilla Brignone e Gianni Santuccio. E' in preparazione- Il giro del mondo, programma in otto puntate di Glauco Pellegrini sulle musiche da film europee e americane. Saranno trasmessi prossimamente altri quattro episodi della serie Di fronte alla legge, con Tino Carraro ancora nella parte del giudice. u. bz. La giovane Daniela Surina debutta alla tv nella commedia di Mihura

Luoghi citati: Lilla Brignone, Madrid, Mihura, Venezia