Maestra aggredita dallo spasimante che la ferisce e le prende i gioielli

Maestra aggredita dallo spasimante che la ferisce e le prende i gioielliDopo due anni di amore, vessazioni e percosse Maestra aggredita dallo spasimante che la ferisce e le prende i gioielli Lui insegna ginnastica alla scuola media di Alpignano - Irrompe in casa mentre la donna è con un conoscente - Mena colpi all'impazzata; poi si appropria dei preziosi come «indennizzo» Una maestra elementare è stata aggredita dallo spasimante, che l'ha ferita a colpi di cacciavite, l'ha percossa con pugni e calci e le ha portato via i gioielli. E' Silvana Ranzani, 33 anni, abita in via Giulia di Barolo 20 con il figlio di 11 anni, insegna alla scuola Casati di borgata Paradiso. E' separata dal marito. L'aggressore è Nicola Pandiscia, 27 anni, insegnante di educazione tisica alla media di Alpignano. Dice la donna: « Da due anni mi perseguita. E' arrivato a picchiarmi. Ho sopportato tutto perché non scoppiasse uno scandalo, che avrebbe nuociuto soprattutto al mio bambino ii. Il Pandiscia nutre per lei una morbosa passione. Domenica sera, alle 21,30, la donna riceve un conoscente, il garagista Benito Saviato, 31 anni, via Talucchi 23. Chiacchierano in cucina, quando la porta si spalanca e irrompe il Pandiscia. Impugna un cacciavite, un altro ne adocchia sul tavolo. Afferra anche quello e, roteandoli come un pazzo, si getta addosso ai due Il Saviato scappa, la Ranzani resta sola a fronteggiare l'ossesso. Un colpo di cacciavite, diretto alla gola della donna, scivola fortunatamente sull'orecchino, che va In pezzi, e viene devialo sul collo, dove la punta apre uno squarcio sanguinoso ma superficiale. Poi il Pandiscia lascia ca- dere le armi, infierisce con pugni e calci, finché anche la Ranzani riesce a raggiungere le scale e a fuggire. All'Ospedale S. Giovanni viene medicata e giudicata guaribile in una settimana, iiiiiiaitii«ii»iiitiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiitiiiiiiiintiii* Di ritorno a casa, la maestra si imbatte sull'uscio nel Pandiscia, che sta andandosene. Ha raccolto tutti 1 gioielli della donna e li ha messi in una scatola di metallo: tre orologi, un bracciale, due spille d'oro, una sterlina, un anello con brillanti. « Come indennizzo — le dice — per tutto il tempo che ho pèrso con te ». E scompare. La P.S. Vanchlglla arresta 11 Pandiscia e recupera 1 gioielli. — Una ragazza-madre, impazzita perché trascurata dai fidanzato, I';, minacciato di gettare il figlio dall'abbaino e di uccidersi. E' I rancesca Zanusso, 24 anni, operaia, abitante in una soffitta di via Botta 5. Ha un bimbo di 17 mesi, Sandro, ed è fidanzata con .(.- studente Giovanni Condello, 21 anni, abitante in via La Salle 16. Secondo la Zanusso, il giovane d» qualche tempo la trascura. Ieri alle 13 si è recata a casa sua per tvere spiegazioni: è nata una violenta lite nel corso della quale la ragazza ha estratto dalla borsetta un paio di forbici, minacciando il Condello. Un fratello di lui ha chiamato la polizia. Gli agenti del commissariato Borgo IJora sono Intervenuti, hanno calmato la donna e l'hanno convinta a farsi accompagnare a casa dallo studente. Strada tacendo lei ha detto che, non appena rientrata, si sarebbe uccisa. Il Condello ha cercato di tranquillizzarla, poi se ne é ancato. Più tardi risalito alla soffitta, ha sentito odcre di gas e ha telefonato alla polizia. E' accorso Il maresciallo De Leo. La ragazza era stravolta: « Lasciatemi morire ii gridava. Preso il bimbo In braccio, ha afferrato un coltello minacciando 1 presenti: «Ancate via! Ora getto giù mio figlio e poi mi ammazzo ». Il maresciallo ha incominciato a parlarle per convincerla a desistere dai suoi piopositi A poco a poco è riuscito ad avvicinarsi è l'ha immobilizzata. Un medico l'ha riconosciuta pazza e l'ha fatta internare al manicomio di via Giulio. La maestra Ranzani e il suo aggressore Pandiscia

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