Totocalcio, che passione...

Totocalcio, che passione... Tre amici hanno vinto 19S milioni Totocalcio, che passione... La fortuna ha premiato la tenacia di due pensionati e un operaio - Il più anziano, «il ragioniere», studia da anni i sistemi - Precisano: «Giocheremo ancora, il nostro è vero tifo sportivo» Intanto sono scomparsi - Successo del Totocalcio: ogni sabato in Italia schedine per 2 miliardi di lire Il Totocalcio ha poco più di vent'anni, il numero medio dei giocatori nella scorsa stagione è stato di 5 milioni la settimana. Ma per l'industria dei sogni si profila un boom mai visto: le schiere degli appassionati si infittiscono, gli incassi salgono vertiginosamente. Il primo monte premi nel 1946 fu di 463.146 lire; ma l'ascesa fu rapidissima e sorprendente e fino ad alcuni anni fa il monte premi oscillò tra i 200-250 milioni per giungere in via eccezionale (in genere la settimana dopo le grosse vincite) a 300 milioni. La quota spettante al giocatore rappresentava il 48 per cento degli introiti: i fedeli della fortuna pagavano con 416-620 milioni, ogni sette giorni, il piacere di porre la loro candidatura alla vittoria. Negli ultimi tempi, in un susseguirsi di « 13 » 'clamorosi, il Totocalcio ha distribuito vincite di 360 milioni, 344 milioni e domenica due da 180 milioni. Incoraggiati, euforici, gli italiani si sono messi a giocare con il fatalismo della schedina unica o con la teoria del sistema. Il monte premi è salito nelle ultime settimane a punte di 821 milioni, 603 milioni, 718 milioni. Ma la ripartizione delle giocate non è più quella di dieci o quindici anni fa: adesso il monte premi rappresenta soltanto il 38 per cento degli incassi (il 29,5 va al Coni, il 26.5 allo Stato, il 6 alle spese di gestione). Sul tappeto verde del Totocalcio gli italiani gettano ogni settimana somme che rasentano i 2 miliardi. I perché sono tanti: dal sottile brivido del giocatore d'azzardo al desiderio dell'avventura; dalla fantastica probabilità di mutare con 150 lire il corso della propria vita alla gioia di ima speranza assurda. Per avere più clienti, alla fabbrica dei sogni non occorrono macchinosi programmi né nuove tecniche: un colpo d'ala della fortuna e il gioco è fatto. * * Domenica sera la fortuna ha bussato alla porta di tre torinesi che si spartiranno 192 milioni del Totocalcio realizzati con un « 13 » e sette « 12 ». La clamorosa vincita premia l'ostinata assiduità alla schedina. Natale Serra, sessantunenne, ci ha detto: « Da anni, ogni settimana, correvamo dietro alla buona sorte. La nosira è vera passione sportiva: più che il miraggio d'una grossa vincita, ci spronava il desiderio di azzeccare t risultati ». II Serra abita con la moglie e un tiglio in via Madama Cristina 122; con lui hanno vinto il pensionato Angelo Gagnor, 63 anni, via Stellone S e l'operalo Orlando Vcnturlno, 31 anni, da Villastellorle. Il sistèma, giocato sabato sera nel bar Carducci, via Nizza 155, eru staio compilato dai Gagnor. Capelli brizzolati, ancora aitante, abita In due stanze al secondo plano di una vecchia casa alla Barriera di Nizza. Da quando è rimasto vedovo, provvede da solo a se stesso. I vicini lo vedono mentre appende il bucato e va a lare la spesa. Se gli dicono di cercare qualcuno che lo aluti risponde: « Un uomo deve sapere lare di tutto ». Trascorre le ore libere nel bar Carducci: legge il giornale, e con particolare Interesse le notizie sportive. Al sabato lo raggiungono gli amici e insieme compilano la schedina: il Gagnor, soprannominato « 11 ragioniere », si serve di un taccuino su cut, durante la settimana scrive fitte annotazioni. Ieri 1 fortunati vincitori sono spariti. Soltanto il Serra ha fatto una breve apparizione, al mattino, nel bar Carducci. Allegro, sforzandosi di apparire calmo, si è destreggiato sotto il fuoco di fila delle domande. « Non è il caso di fare le cose più grandi di quel che sono. Abbiamo vinto una discreta sommetta, ma dobbiamo dividerla fra tutti noi ». Quanti sono 1 vincitori? « Non so — ha risposto — forse quattro o cinque, bisogna ancora controllare ». Ma non ha voluto rivelare le identità degli altri giocatori. Dopo aver offerto da bere a tutti, 11 Serra se n'è andato salutando. Ha detto: ir Continueremo a giocare perché slamo degli appasstonati ». Scomparso il Serra e Introvabili gli altri due vlnoitori, 11 mistero rimane ancora insoluto. Sono soltanto tre 1 vincitori? La figlia del proprietario del bar, Luciana Francl, dice che sabato ha visto il Gagnor parlare con un camionista che spesso partecipava ai sistemi del tre amici. Anche lui rientra nella rosa dei fortunati? Fra tanta letizia, un uomo disperato. E' l'infermiere Silvio Cattai, 39 anni. Sabato sera non ha voluto entrare nella combinazione propostagli dagli amici. Il sistema gli era sembrato troppo azzardato. I vincitori: Orlando Venturino, operaio, e i pensionati Natale Serra e Angelo Gagnor

Luoghi citati: Italia, Nizza