Il pianista Guida virtuoso del jazz
Il pianista Guida virtuoso del jazz Il concerto beethoveniano di Friedrich Guida oll'Auditorium ha avuto un seguito eccezionale ieri sera nella saletta del Folk Club, dove si esibiva un buon quartetto italiano di jazz moderno, composto da Gian Vaccarino al saxofono contralto, Gianni Negro al pianoforte, Dodo Goya al contrabbasso e Sergio Bertone alla batteria. A differenza degli altri virtuosi, che appena suonato l'ultimo accordo si precipitano in taxi a prendere il vagone letto per andare a ripetere lo stesso concerto altrove, Friedrich Guida ha subito accettato di trattenersi a Torino e d'intervenire alla serata del Folk Club. Riscaldata - convenientemente l'atmosfera da alcuni numeri di stile bop. Guida s'è messo lui al pianoforte, e conservando contrabbasso e batteria (da notare che non s'erano mai visti prima di ieri sera), li ha travolti in una serie d'improvvisazioni vertiginose, dove quelle sue mani di grande virtuoso, al servizio d'una testa musicale di prim'ordine, hanno fatto miracoli. Niente da vedere col gentile impressionismo delle pagine che aveva fatto sentire alcuni anni fa, nella seconda parte di un recital classico al Conservatorio. Ieri sera era un Guida scatenato, un I vulcano musicale. Un bicchie-1 re di marsala fieramente piantato sul pianoforte, e sottoposto a pericolose oscillazioni, il grande pianista beethoveniano, per lo più a gambe larghe, senza quasi toccare il pedale, sferrando zampate dell'altro mondo sulla pedana, aiutandosi talvolta con schiocchi di mani e colpetti sul legno del pianoforte, ha dipanato una girandola d'invenzioni- stupefacenti, che ha trascinato all'entusiasmo gli ascoltatori. L'altra faccia del virtuoso si è mostrata in tutta la sua importanza, e certamente è tale da conferire a questo grande pianista una dimensione assolutamente eccezionale, m. m. * Incontro con l'autore — Domani alle 21,30 al teatro Gobetti sarà presentato 11 giovane commediografo Giuliano Scabia. Gli attori dello Stabile presenteranno in lettura interpretativa la commedia «All'improvviso,). Al Folk Club torinese Il pianista Guida virtuoso del jazz
Persone citate: Dodo Goya, Friedrich Guida, Gian Vaccarino, Gianni Negro, Giuliano Scabia, Sergio Bertone
Luoghi citati: Torino
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