Sorpresa al Festival di Zurigo: ha vinto la giovanissima Lolita

Sorpresa al Festival di Zurigo: ha vinto la giovanissima Lolita Sorpresa al Festival di Zurigo: ha vinto la giovanissima Lolita Per la prima volta un ritmo moderno si è affermato in questa rassegna Dodicimila spettatori, per la maggior parte emigrati italiani, gremiscono il velodromo di Oerlikon - I maggiori applausi a Luciano Tajoli Gigliola Cinquetti è stata fra le cantanti più applaudite al Festival della canzone italiana in Svizzera (Telef.) (Nostro servizio particolare) Zurigo, 25 novembre. Il Festival della canzone italiana a Zurigo si è concluso con una vittoria a sorpresa. Tutti avevano puntato su Luciano Tajoli, che con una romantica interpretazione dì Torna a cantare aveva mandato in visibilio il pubblico; ma la giuria ha assegnato il primo premio, l'è Aquila d'oro », a La mia vita non ha domani, di Beretta, Chiaravalle e De Paolis, eseguita con notevole bravura dalla giovanissima Lolita. Così ha trionfato per la prima volta a Zurigo un ritmo di tipo moderno. Il Festival creato nel '57 sulla falsariga di Sanremo, si è svolto al velodromo di Oerlikon, recentemente teatro di una turbolenta esibizione dei Rolling Stones. Sono presenti oltre 12 mila persone, in gran parte nostri emigrati meridionali, venuti a Zurigo da tutte le parti della Svizzera. La rassegna, trasmessa per eurovisione da una dozzina di paesi, compresa l'Unione Sovietica (la Tv italiana manderà in onda il programma registrato nei prossimi giorni), si apre con un motivo del tipo beat: Lunedì, interpretato con notevole brio dal giovane Diego Pepe. A ritmo serrato seguono a mano a mano le altre 17 canzoni. Dato che il Festival si rivolge, almeno sul video, ad un pubblico cosmopolita, si è cercato di evitare discriminazioni linguìstiche. Quasi tutti gli interpreti hanno inserito nei loro motivi qualche battuta francese, inglese o tedesca: ma questa trovata non sembra essere molto gradita agli spettatori, ì quali, essendo in larga misura italiani, evidentemente preferiscono i motivi di intonazione sentimentale nella nostra lingua. Ne è una riprova il fatto che la canzone Farò come te che ha per sfondo una delu¬ sione amorosa, riscuote consensi assai più nutriti delle esecuzioni precedenti. L'entusiasmo raggiunge il culmine quando viene alla ribalta Luciano Tajoli, molto popolare tra i nostri emigrati, anche' per avere partecipato a parecchie manife stazioni in terra elvetica. Tajoli risponde pienamente alle attese del suo pubblico interpretando Torna a cantare, un motivo classico che ci fa fare un balzo nel passato. Anche La mia vita non ha un domani, cantata dalla giovane Lolita, e II mio paese, interpretata da Joe Sentieri, ottengono un vivo successo. Nell'attesa che la giuria internazionale, composta da 18 esperti, scelga la canzone vin| cente, Gigliola Cinquetti canta, fuori concorso, La rosa nera, assai festeggiata dal pubblico. Luigi Fascetti ici rassegna della canzone italiana in Svizzera