In Tribunale per la truffa di 37 milioni a un grossista
In Tribunale per la truffa di 37 milioni a un grossista NOTIZIE DELLA CRONACA In Tribunale per la truffa di 37 milioni a un grossista Un imputato è in arresto: processati a piede libero l'amica e il socio E'* cominciato al Tribunale ti processo contro Leonardo Sanglrardi, 49 anni, di Taranto, che truffò 37 milioni di formaggi e caffè al grossista Carlo Novara, via Moretta 62. Con 11 Sanglrardi (arrestato) sono comparsi a piede Ubero la sua convivente Anna Perardl, 45 anni, e il suo socio Francesco Vaschetto, di 25. Il Vaschetto, elettricista, conobbe per caso il Sanglrardi e gli manifestò 11 proposito di mettersi in proprio. Già impiegato in pubblici uffici, 11 Sanglrardi era stato dichiarato fallito come commerciante; i due si accordarono per acquistare una salumeria in corso Raffaello, intestandola al Vaschetto. Ma il giovane non potè occuparsene perché dovette partire soldato. Secondo l'accusa, presentandosi col nome del suo sodo, il Sanglrardi prese contatto col Novara e cominciò a commerciare all'ingrosso, aprendo un magazzino in via Belfiore. In pochi mesi, dal maggio all'agosto '64, acquistò dal Novara 57 milioni di formaggi e caffè, ma pagò soltanto 20 milioni. L'imputato ha respinto le accuse dicendo che, al Novara, deve soltanto 129 mila lire:- «Io pagavo con assegni postdatati, che il Novara metteva In circolazione. Quando non rtusolvo a coprire gli assegni, il grossista me II faceva rinnovare, ma non mi restituiva quelli che dovevano essere annullati. Non è vero che io mi sta presentato come- Vaschetto ». Francesco Vaschetto e Anna Perardl si sono protestati innocenti. Il primo ha detto: « Non ho mai saputo cosa tacesse il Sangirardi. Una volta mi presentò come suo nipote, ma mi parve una cosa senza importanza e 'non lo smentii ». La Perardl ha dichiarato di non aver mai conosciuto gli affari dell'amico. La causa è stata rinviata al 7 dicembre. neschi come uno del ladri. Il giovane è risultato irreperibile. Ieri 11 pres. Luzzatti ha riascoltato 11 derubato che ha ribadito le accuse. Il p.m. Ferrerò ha chiesto 8 anni di reclusione per il presunto rapinatore. Il difensore avv. Paroncilli ha sostenuto la mancanza di prove. La Corte ha accolto la sua tesi.
Persone citate: Anna Perardl, Carlo Novara, Francesco Vaschetto, Leonardo Sanglrardi, Luzzatti, Vaschetto
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