Ricostruita la tragica rapina della banda Cavallero a Milano

Ricostruita la tragica rapina della banda Cavallero a Milano Ricostruita la tragica rapina della banda Cavallero a Milano Al «Banco di Napoli» di largo Zandonai, presenti magistrati e polizia (ma gli arrestati sono rimasti in carcere) - Altri sopralluoghi nei prossimi giorni a Torino, Alpignano e Ciriè (Dal nostro corrispondente) Milano, 23 novembre. Col massimo riserbo, per evitare l'assedio di giornalisti e dei fotografi e l'assembramento di curiosi, nel tardo pomeriggio di oggi il Consigliere istruttore dott. Antonio Amati e il sostituto procuratore della Repubblica dott. Licciardello hanno compiuto il primo sopralluogo nell'agenzia numero 11 ,del « Banco di Napoli » di largo Zandonai, a Milano, dove il 25 settembre scorso avvenne l'ultima e tragica rapina della banda composta da Pietro Cavallero, Sante Notarnicola, Adriano Rovoletto e Donato Lopez: al « colpo », infatti, segui la sparatoria e la strage nelle vie della città. I due magistrati sono entrati nell'istituto di credito alle ore 17, mezz'ora dopo la chiusura degli sportelli. Erano accompagnati da alcuni ufficiali dei carabinieri e scortati da agenti di polizia. Il dott. Amati e 11 dott. Licciardellp si sono intrattenuti a lungo con quei funzionari della banca che furono presenti nel salone quando i quattro banditi fecero irruzione. I magistrati hanno voluto sapere con la maggiore precisione possibile dove i singoli malviventi si erano piazzati non appena Intimato il « Mani in alto! », che cosa altro dissero e le mosse compiute per impadronirsi del bottino. Al sopralluogo erano stati cpnvocati in banca anche diversi clienti di quella mattina e l'agente di P.S. che venne stordito con un colpo in testa dal banditi. Nella ricostruzione dei fat¬ ti, il ruolo dei rapinatori è stato assunto da quattro agenti. Pietro Cavallero, Sante Notarnicola, Adriano Rovoletto e Donato Lopez non sono stati condotti in banca anche perché la gente è ancora scossa dalla feroce impresa della banda e si temeva che da parte di qualcuno potesse essere commesso qualche gesto inconsulto. Cosi i magistrati hanno preferito lasciare Cavallero e i suoi complici nel carcere di San Vittore. Il sopralluogo è durato più di due ore e ogni particolare è stato verbalizzato. . Nei prossimi giorni i due magistrati inquirenti si reche ranno a Torino, a Ciriè e Alpignano per compiere altri sopralluoghi nelle banche prese di mira dalla « gang ». g. m.

Luoghi citati: Alpignano, Ciriè, Milano, Torino