Lutto a Montanaro per le quattro vittime del tragico rogo dell'auto nella nebbia

Lutto a Montanaro per le quattro vittime del tragico rogo dell'auto nella nebbia DIIMII 11 (11111 ! i 11111M li 11 i 11111111 ) 11111 ( M11 ( 111 r 1 i I ! 11111 i 11 ! Il U1111M ! 11 ! IÌ111111 i i 11 i 11111111111M11111 ) 111111111111111111M11111 ! M111M L11111 ! 11 i 111111 II 11111 ! T, La sciagura deii'aitra sera aito porte di Brandizzo Lutto a Montanaro per le quattro vittime del tragico rogo dell'auto nella nebbia Le due sorelle, di 24 e 22 anni, e i loro mariti, saranno sepolti domani nel cimitero del paese L'inchiesta sull'incidente : forse la vettura è scivolata sulla patina di ghiaccio piombando contro il grosso camion che ostruiva la strada - I piloti dell'autocarro ancora interrogati dal pretore (Dal nostro inviato speciale) Chivasso, 23 novembre. Le quattro vittime dello spaventoso incidente stradale di ieri sera alle porte di Brandizzo — le sorelle Rosetta e Concetta Fiorino, di 24 e 22 anni, e i loro mariti, Aldo Gaetano Ceccato e Vincenzo Adamo, entrambi ventiquattrennl — saranno sepolte sabato pomeriggio nel cimitero deli loro paese, Montanaro. I miseri resti carbonizzati ritrovati nella tragica « 500 » sono ora nella camera mortuaria dell'ospedale di Chivasso e domani un medico avrà il pietoso compito di separarli e comporli In quattro feretri. Montanaro ò in lutto; la notizia della sciagura ha sollevato in tutto il paese un'ondata di doloroso stupore. Aldo Gaetano Ceccato e Vincenzo Adamo si erano sposati con le sorelle Fiorino pochi anni fa. Le due coppie, che non avevano figli, trascor- revano assieme tutte le serate libere e ieri alle 21,30 si stavano recando a Settimo Torinese a trovare una famiglia di amici comuni.1 C'era una fitta nebbia e l'asfalto della statale Torino-Milano era coperto da una sottile patina di ghiaccio. Pare che l'utilitaria, pilotata dal Ceccato, viaggiasse a velocità sostenuta malgrado la scarsa visibilità. Il tragico incidente è avvenuto cinquanta metri dopo il ponte sul Malone: la vettura si è incastrata sotto il rimorchio di un grosso camion (con un rimorchio lungo otto metri) che era appena uscito da una piazzuola sulla sinistra, e stava attraversando l'arteria per imboccare la corsia di destra. Nell'urto la « 500 » si è letteralmente scoperchiata, il serbatoio della benzina è esploso e pochi attimi dopo l'auto è stata avvolta dalle fiamme, alte quattro metri, che hanno divorato gli occupanti fino a ridurli in cenere. Gli autisti del camion, Egidio Lugli di 39 anni da Fabbrico' (Reggio Emilia), che sedeva alla guida, e Severino Ferrari, trentenne, anch'egli di Fabbrico, sono stati interrogati per tutta la notte e la giornata di oggi dalla Polizia Stradale. I due hanno detto che, prima di uscire dalla piazzuola dove sorge il ristorante « La Pineta », si erano accertati che non stessero sopraggiungendo altri veicoli e hanno aggiunto di non aver udito il rombo del motore Concetta e Vincenzo Adamo, Rosetta ed Aldo Ceccato, i quattro giovani sposi morti carbonizzati nel rogo dell'auto nella nebbia a Brandizzo. Le due donne erano sorelle della « 500 », forse perché attutito dalla nebbia. Comunque, contro di loro il pretore di Chivasso, dottor Manca, non ha preso (almeno per ora) alcun provvedimento, tranne quello di sequestrare il camion per una perizia. L'autocarro è carico di 60 quintali di cuscinetti a sfere e 120 quintali di acciaio stampato, materiale che era diretto allo stabilimento (i Landinl » di Reggio Emilia. Forse domani il carico sarà svincolato e potrà proseguire, su un altro camion, verso la fabbrica che lo sta aspettando. a. p. *