La Stampa - Consultazione Archivio

Le nuove rivoluzioni nel mondo «di colore» Le nuove rivoluzioni nel mondo «di colore» In questo tempo di rivoluzioni, riuscite o fallite, veramente tempestiva ed opportuna appare l'iniziativa dell'editore Dall'Oglio di lanciare una -collana. di mono.grafie. su .«^.grandi rivoluzioni del XX secolo », della quale sono ora usciti i primi tre volumi, rispettivamente dedicati a La rivoluzione cubana, Le rivoluzioni nell'Africa nera e La rivoluzione araba. Sono tre libri agili (circa 300 pagine e 1000 lire l'uno), affidati a giovani specialisti dei rispettivi argomenti (nell'ordine: U. Melotti, G. P. Calchi Novati e G. Valabrega): opere, quindi, di divulgazione, ma ad alto livello, senza nulla perdere della necessaria serietà scientifica. Lavori di questo genere, si sa, in Italia sono, quanto mài rari, almeno in materia di politica internazionale e di storia contemporanea, specie riguardo ai paesi extra-europei; eppure gli avvenimenti che ogni giorno scoppiano intorno a noi esigono che si esca finalmente da questa specie di sottosviluppo culturale. Ora il lettore italiano, che abbia seguito le cronache giornalistiche, può trovare in questa collana una prima sistemazione storica di fatti e personaggi « clamorosi », collocati in una prospettiva seria, al di là della mera curiosità momentanea o delle passioni di parte. Cosi, per fare qualche esempio, il Calchi Novati riconosce le realizzazioni di Nkrumah, ma non nasconde «le assurdità del culto delVOsagyefo» (il redentore), presentando equilibratamente l'esperimento del Ghana come « una promessa e una delusione ». Il Valabrega traccia un ampio arco degli sviluppi del mondo arabo, dalla prima guerra mondiale ad oggi, fornendo cosi la base indispensabile per comprendere il nasserismo, il « socialismo arabo », il conflitto arabo-israeliano. E il Melotti, infine, attraverso l'esperienza di Cuba, ci fa toccare con mano il fermento che percorre l'intera America Latina. r — r. v.