Nel Duemila ci sfameremo con i residuati del petrolio

Nel Duemila ci sfameremo con i residuati del petrolio pagnie petrolifere del mondo per creare proteine utilizzando i residuati della distillazione del petrolio ». Queste proteine, si assicuI ra, avranno le caratteristiche del latte e della carne. Il dato è interessante anche per un altro aspetto. Il prof. De Castro ha detto: « Con un quarto dei residuati del petrolio disponibili nel mondo si possono produrre proteine per tutta l'umanità ». Ci sono anche altre possibilità: utilizzare le alghe marine; rendere coltivabili i deserti impiegando l'energia atomica. I sovietici hanno un progetto colossale: pensano di realizzare in Siberia un lago di parecchi milioni di chilòmetri quadrati, per modificare il clima di quelle terre e renderle coltivabili. Circa gli aumenti di popolazione il prof. De Castro ha affermato: « Se si diffonde l'istruzione e cresce la ricchezza, diminuisce la natalità. Già oggi la natalità sta calando, se pure di poco, in diversi paesi sottosviluppati». s. d. v. Per iniziativa dell'assessorato all'Istruzione e ai problemi della Gioventù di Torino, è proseguito ieri alla Galleria d'Arte Moderna, il ciclo di conferenze su « La fame nel mondo ». Il prof. Diego de Castro, ordinario di Statistica all'Università, ha affermato che entro il 2000 il problema sarà risolto: « Anche se a fine secolo la popolazione mondiale raggiungerà i sei miliardi, come si prevede, sarà, assicurato un minimo decente di vita a tutti ». Il periodo acuto è quello attuale. Per ottenere risultati positivi esistono due strade: aumentare le risorse alimentari; ridurre i tassi di sviluppo della popolazione. Circa il primo punto il prof. De Castro ha fornito notizie di vivo interesse: « Una grande società alimentare ha stipulato recentemente un accordo con una delle maggiori com- Conferenza del prof. De Castro Nel Duemila ci sfameremo con i residuati del petrolio

Persone citate: De Castro, Diego De Castro

Luoghi citati: Siberia, Torino