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Sciopero generale il 15 dicembre per mutue e aumento delle pensioni Sciopero generale il 15 dicembre per mutue e aumento delle pensioni Annunciato da Cgil, Cisl e Uil - Dovrebbero parteciparvi tutti i lavoratori esclusi i dipendenti pubblici (Nostro servizio particolare) Roma, 21 novembre. Per la prima volta dal dopoguerra ad oggi oltre 14 milioni di lavoratori — tranne i dipendenti pubblici — dovrebbero attuare il 15 dicembre uno « sciopero generale » in tutta Italia. La decisione è stata presa dalla Cgil, dalla Cisl e dalla Uil per sollecitare la riforma previdenziale, la completa revisione del sistema sanitario ed il miglioramento delle pensioni. Vi sono stati, nel passato, « scioperi generali » per motivi politici (in seguito all'attentato a Togliatti e all'epoca del governo Tambroni) o per ragioni non strettamente sindacali, ma per lo più limitati a determinate zone. Mai, fino ad oggi, le tre maggiori confederazioni avevano definito di comune accordo un piano di azione a largo raggio per richiamare l'attenzione del Parlamento, del governo e dell'opinione pubblica. Le modalità dell'astensione saranno stabilite nei prossimi giorni: non è quindi possibile precisare la durata della grave manifestazione, che potrebbe essere limitata ad alcune ore, né le eventuali esclusioni per garantire le prestazioni essenziali ai fini della salvaguardia e della sicurezza degli impianti soprattutto nell'industria e nei servizi-base (gas, luce e acqua). E' certo, però, che l'intera vita del Paese resterà-paralizzata. Le tre Confederazioni hanno rilevato che si tratta di un « primo sciopero nazionale », al quale evidentemente altri seguiranno nel quadro di un programma ben con¬ certato, se entro breve tempo non si giungerà ad ima positiva conclusione della vertenza. Cgil, Cisl e Uil hanno anche deciso di non designare i propri rappresentanti nella Commissione di studio per l'unificazione degli enti mutualistici. n e g. r. f