Oggi tocca ad Arena difendersi

Oggi tocca ad Arena difendersi interrogato a Pa.la.zzw di iiiantizla dui magistrata Oggi tocca ad Arena difendersi L'attore, cercherà di evitare, insieme con l'accusa di plagio, anche quella eventuale di circonvenzione d'incapace - Dovrà dimostrare che tra lui e Beatrice non esistono impegni finanziari (Nostro servìzio particolare) Roma, 21 novembre. Maurizio Arena andrà domani dal Procuratore della Repubblica. E' stato convocato ed ha assicurato che sarà puntuale all'appuntamento. In fondo, è nel suo interesse. Molta parte del suo futuro è legata a quello che riuscirà a spiegare indipendentemente dalle dichiarazioni fatte sabato scorso da Maria Beatrice. In un primo tempo la convocazione era prevista per 11 pomeriggio; poi sembra che sia stata anticipata al mattino, nella speranza di eludere l'attesa dei fotografi e dei giornalisti. . Imputato di plagio (un reato per il quale è prevista una pena da 5 a 15 anni di reclusione), Maurizio Arena si sentirà contestare domani dal Procuratore della Repubblica gli episodi specifici che costituiscono la sostanza dell'accusa. L'attore ha già pronta la sua autodifesa: non ha mai pensato di, vincolare la libertà psichica di Maria Beatrice la quale, volontariamente, è andata nella sua villa a Ca sai Pàlocco e volontariamente vi ha alloggiato, come volontariamente lo ha seguito a Londra; non ha mai visto la fidanzata bere alcoolici e neppure si è accorto che abbia avuto bisogno di stupefacenti. So.st.an zialmente Maurizio Arena dirà quello che ha detto sabato scorso Maria Beatrice, aggiungendo di non avere mai avuto l'impressione che la fidanzata non sia una ra gazza normale. L'attore, infatti, non si de ve preoccupare soltanto del¬ l'accusa dì plagio, che è un reato difficilmente individuabile, quanto dell'eventualità che possa essergli modificata l'imputazione in quella meno grave di circonvenzione di incapace. Come può evitare questo pericolo? Sostenendo che non sono mai esistiti interessi economici nei rapporti fra lui e Maria Beatrice. La circonvenzione di incapace postula l'esistenza di un negozio giuridico, impegni finanziari. Oggi Arena è stato citato in giudizio dal meccanico Giovanni Puja, col quale ha un conto in sospeso di duecentomila lire per una riparazione. Il signor Puja ha allegato all'istanza un assegno che reca la firma di Arena. Si tratta di uno degli « chèques » diffusi a suo tempo da Alberigo Amati, il macellaio di via Romagna che, per difondersi dai «terribili influssi » di una impresa di pompe funebri vicina alla sua bottega, adotta tutti i mezzi: dai corni ai « Clubs antijella », dai ferri di cavallo agli « assegni » intestati alla « Ban que mondiale clubs contre la malchance ». Uno « chèque » di questo genere, debitamente riempi to con la cifra di 50 mila lire e con la firma di Arena, fu dato in pagamento al meccanico che lo accettò, girandolo al cognato. Quan do questi si presentò allR banca per incassarlo ven ne a sapere ohe si trattava di una htirla L'assegno fu però consegnato al Pula, non direttamente da Arena, ma dal suo giardiniere

Persone citate: Giovanni Puja, Maria Beatrice, Maurizio Arena, Puja, Quan

Luoghi citati: Londra, Roma