La sterlina sale al massimo nel nuovo cambio col dollaro di Mario Ciriello

La sterlina sale al massimo nel nuovo cambio col dollaro Mia riapertura dei mercati finanziari inglesi La sterlina sale al massimo nel nuovo cambio col dollaro Con la svalutazione il rapporto era stato fissato a 2,40, con un margine di oscillazione tra 2,38 e 2,42 - Ieri la sterlina ha raggiunto subito 2,42 - La Banca d'Inghilterra avrebbe già recuperato 120 milioni di sterline, dei 300 spesi per sostenere la moneta la scorsa se «mana - L'aumento del tasso di sconto ha esercitato una forte attrazione sui capitali - Richiesti oro e argento (Dal nostro corrispondente) Londra, 21 novembre, Dopo il week-end della svalutazione e la chiusura precauzionale del lunedì, si sono oggi riaperti i mercati finanziari: e la sterlina ha subito raggiunto il livello massimo — 2 dollari 42 cents — del nuovo cambio con il dollaro. Il vecchio cambio era 2 dollari 80 cents: il nuovo è 2,40, con un margine per le, fluttuazioni da 2.42 a 2,38." L'ondata,,, degli acquisti è stata costante, copiosa, anche se non eccezionale. Secondo alcuni calcoli, la Banca d'Inghilterra avrebbe «ricuperato», in queste prime 24 ore, circa 120 milioni dì sterline dei 300 spesi tra giovedì e venerdì per sostenere la propria moneta (300 milioni di sterline corrispóndono adesso a 450 miliardi dì lire). Il primo effetto della svalutazione è stato dunque benefico: ma non è detto che la sterlina resti nei prossimi giorni a quest'elevata quota. L'ascesa — avvertono gli esperti — è dovuta in buona parte a tre motivi. Primo: il ritorno sulla scèna di quegli operatori che, causa l'incertezza, avevano differito ì pagamenti in sterline. Secondo: le « ricoperture » da parte degli speculatori. Terzo: il modesto-volume di sterline immesso-S^ mercato dalla Banca d'Inghilterra al tfine ài rendere scarsa, e quindi pregiata, la suà'vatutà:Sì è quindi ih una fase ài assestamento, movimentata da fattori tecnici e psicologici. Non bisogna dimenticare altresì la poderosa attrazione esercitata da un tasso bancario di sconto dell'otto per cento. Nelle previsioni dei più, la sterlina si stabilizzerà verso la fine della settimana a 2 dóllariféO! cents. «\à fiducia non e" ancora tornata — dicono gli esponenti della City —; ma tornerà. Ci vorrà però dèi tempo. Anche perché il dollaro traversa un periodo difficile e l'atmosfera' è in-; auleta », Motivo di perplessità è, ad esempio, la mancanza di notìzie sul credito di un miliardo 600 milioni di dollari richiesto da Londra alle Banche centrali (l'altro credito, dì un miliardo 400 milioni, è stato chiesto al « Fondo monetario internazionale», che dovrebbe approvarlo fra non molto). Quali Banche centrali partecipano all'operazione? E' proprio definitiva la decisione francese j di assistere Londra tramite il «Fondo monetario» ma non in questa iniziativa? Chi pagherà la quota di Parigi? Che l'incertezza non sia di.spersH,' h conferma il comportamento degli altri i mercati. Delle azioni, alcune sono salite altre sono scese: e non è ancora chiaro se gli investitori preferiscano cornprore come garanzìa contro un'eventuale inflazione o ■« w'ait and 'see », attendere e vedere. : L'orp è aumentato di una sterlina 17 scellini 10 pause è tre quarti per oncia,, chiùdendo così a 14 sterline 10 sdeUìnì-10 pence e- tre quarti: E' un'ascésa in gran parte « tecnica », cioè resa, neces saria dai nuovi prezzi post svalutazione: ma si è avuta pure quella che la stampa chiama una «piccola corsa all'oro », cioè una forte domanda. Notevole il rialzo del l'argento, cresciuto di 2 scelli- ni 7 pence l'oncia. E' adesso a 202 pence l'onda. Il governo, sia in Parlamento — abiie s'è aperto un dibattito che terminerà domani — sia in altre sedi, sta cercando di smorzare apprensioni e perplessità. Il Cancelliere dello Scacchiere James Callaghan — le cui dimissioni verso Natale sembrano ormai sicure — ha fatto capire che, dopo questa tempesta, l'Inghilterra è disposta ad ascoltare ì suggerimenti del Mercato comune sulla sterlina. L'aveva già detto il ministro degli Esteri George Brown, ma Callaghan è stato più esplicito. «Siamo pronti — ha detto — a discutere qualsiasi proposta per rendere più vasta la partecipazione altrui alla funzione della sterlina come valuta di riserva i). E' un invito a inserire la sterlina in un quadro europeo? E' possibile. Contemporaneamente, il premier Wilson, forse con eccessivo ottimismo, affermava: « La svalutazione ha posto , la Gran Bretagna in posizione assai più forte per entrare nel Mec ». Wilson e Callaghan si sonò divisi oggi tra una riunione del gruppo parlamentare laburista e il dibattito ai Comuni. Zia prima sii è conclusa con una rinnovata promessa di solidarietà al governo. Callaghan ha avvertito: « Qualsiasi j aumento salariale l'anno prossimo diminuirebbe i benefici della svalutazione. Sarebbe catastrofico lasciar svanire così i vantaggi ottenuti nel settore delle esportazioni ». Ai Comuni, invece, i ministri hanno trovato una opposizione tory decisa a dare battaglia. lain Macleod, il Cancelliere dello Scacchiere « ombra », ha accusato il governo di avere « pasticciato » la stessa svalutazione. « Da quando fu presa la prima decisione di svalutare, circa quindici giorni fa, la Banca d'Inghilterra ha speso circa un miliardo di sterline per sostenere la sterlina. Di questa somma, ben 300 milioni furono spesi negli ultimi due giorni prima dell'annuncio ». Mario Ciriello

Persone citate: Callaghan, George Brown, James Callaghan, Macleod

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Parigi