Lo stadio di Livorno ha subito danni per più di due milioni di Bruno Castagnoli

Lo stadio di Livorno ha subito danni per più di due milioni Lo stadio di Livorno ha subito danni per più di due milioni Ricostruito il pauroso e movimentato epilogo dell'incontro di serie lì - Soltanto due feriti: il radiocronista Pancani (7 giorni di guarigione) ed il commissario capo di P. S. Macchiagodena (10 giorni) - Un goal all'ultimo minuto ha acceso gli animi (Dal nostro corrispondente) Livorno, 20 novembre. Dei disordini avvenuti ieri allo stadio di Ardenza al termine della partita di calcio Livorno-Monza (serie B, risultato 2-2), si è parlato molto in tutta la città. Il questore ha fatto presente anche oggi che non si sono avuti « fermi » o denunce. Al pronto soccorso ospedaliero si sono presentate soltanto due persone: il giornalista della Rai-Tv Gianfranco Pancani, che è stato giudicato guaribile in sette giorni per contusione al ginocchio sinistro provocata dal lancio d'una bottiglietta di birra, e il commissario capo di- pubblica sicurezza dott. Giovanni Macchiagodena, guaribile in dieci giorni Ciò non esclude che la sede legale della Rai-Tv a Roma presenti denuncia per i danni riportati dall'auto ribaltata, e che l'inviato Pancani possa fare altrettanto per la sua macchina. Com'è ovvio, la polizia procederà ugualmente di iniziativa se dovessero emergere elementi a carico di qualcuno Dato che lo stadio è di proprietà municipale e viene concesso in affìtto alla società calcistica, un funzionario dell'ufficio tecnico del Comune ed il segretario dell'U. S. Livorno, hanno compiuto stamane un accertamento dei danni: vetrate spezzate, saracinesche divelte, porte sfondate, suppellettili danneggiate. La spesa per le riparazioni, che sono state subito iniziate, supera di poco, secondo un primo calcolo, i due milioni. Né la società né il Comune dovranno invece rispondere dei danni alle auto ribaltate che erano parcheggiate sul suolo pubblico all'esterno dello stadio. Il giallo di ieri, l'invasione del campo, l'assedio all'arbitro, le auto ribaltate, l'esplosione di violenza sono stati oggi al centro delle discussioni dei livornesi anche di quelli che non sempre si interessano di sport. Il riepilogo dei fatti, dopo più approfonditi accertamenti può essere così stabilito. Durante l'incontro di serie B tra il Monza che si trova in posizione di centro della classifica ed il Livorno, squadra di testa, al 40" della ripresa l'arbitro non ha concesso un rigore, mentre i toscani erano in vantaggio per 2 a 1. L'ala sinistra Nastasio è entrato tutto solo in area di rigore e il portiere monzese Ciceri, superato dal pallone, non ha trovato altro modo per salvare la sua rete che abbracciare alle gambe l'attaccante, facendolo cadere. Se il penalty fosse stato fischiato l'esito dell'incontro sarebbe in pratica divenuto definitivo. Invece sempre a risultato « aperto » tre minuti dopo il rigore non concesso una punizione dal limite dell'area di rigore del Livorno è stata fatta ripetere dall'arbitro e su questo « bis » il Monza ha segnato. A questi precedenti si sono sovrapposte le frasi del radiocronista Pancani in trasmissione diretta, frasi ovviamente dette in buona fede, ma secondo alcuni travisate da persone che, radiolina all'orecchio, attendevano fuori dello stadio. La voce che erano state rivolte « ingiurie agli sportivi locali e alla cittadinanza » si è diffusa in un lampo in termini sempre più crudi, accendendo ancor più gli animi. Bruno Castagnoli

Persone citate: Ciceri, Gianfranco Pancani, Giovanni Macchiagodena, Nastasio, Pancani

Luoghi citati: Livorno, Monza, Roma