In Appello i novaresi condannati per i convegni con la tredicenne

In Appello i novaresi condannati per i convegni con la tredicenne OGGI DAVANTI Al GIUDICI DI TORINO In Appello i novaresi condannati per i convegni con la tredicenne Un solo accusato in stato di arresto: è un agricoltore cinquantacinquenne di Cressa - Le pene inflitte in primo grado andavano dà un anno e mezzo a cinque anni e otto mesi - La giovane (che ora ha 15 anni) è ricoverata al «Buon Pastore» Alla Córte d'Appello di Torino (terza sezione promiscua) s'inizia oggi il processo contro i corruttori della minorenne di Novara, Elisabetta Orlando. Le cronache dell'epoca dei fatti l'indicarono come la « tredicenne » e continuarono a chiamarla in quel modo anche in occasione del processo svoltosi tra il 10 e il 16 gennaio scorso, nonostante che fosse già quattordicenne. Ora ha compiuto i quindici anni. E' sempre ospite del Buon Pastore di Torino dove frequenta la prima media con buon profitto. Si è fatta più alta, più grassa, più matura. Le suore dicono che è completamente mutata anche dal punto di vista spirituale. E' profondamente pentita del suo passato e del male che fece rovinando tante famiglie; Ora il meccanismo giudiziario vuole che si riparli di quei fatti che a suo tempo, nel Novarese, suscitarono tanto scalpore. Sul banco degli imputati tornano tutti i protagonisti del primo processo, ma stavolta uno solo sarà in stato d'arresto, Felice Pagani, che era stato ritenuto il maggior responsabile in quanto aveva awiato sulla strada della prostituzione la ragazzina ed era stato condannato a 5 anni e otto mesi di reclusione. Sono a piede .libero (hanno ottenuto la libertà provvisoria nel luglio scorso) anche 11 fidanzato di', Elisabetta, Francesco Bertuletti che aveva avuto una condanna a un anno e sette mesi e sua sorella, Giampiero Bertuletti, che aveva avuto due anni e tre mesi. Gli altri imputati sono: Pietro Orsina (2 anni e 6 mesi), Pietro Rabozzi (1 anno e 8 mesi), Rino Cattaneo (1 anno e 7 mesi), Giovanni Castaldi (1 anno e 6 mesi), Santino Garavaglia (2 anni), Gero mina Ravazzani (2 anni e 2 mesi), Teodora Nuzzo (assolta), Primo Bazzini (1 anno e 7 mesi), Giulio Croia (2 anni e 2 mesi), Paolo TonelU (1 anno e 7 mesi). Per tutti il ricorso è stato presentato dagli avvocati difensori, ad eccezione dèlia Nuzzo per la quale ha ricorso il Procuratore generale. La Nuzzo è la madre di Elisabetta.' Era accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; di fesa dagli avvocati Allegra e Tadini di Novara, era stata assolta per insufficienza di prove, come aveva chiesto il P.M. dott. De Felice. Questa assoluzione era stata accolta dal pubblico, che per sei giorni aveva gremito la sala del Tribunale di Novara, con un corale e meravigliato commento. Lo schieramento della difesa è nutrito:' l'aw. Demarchi difende il Pagani; l'aw. Cassietti 11 Bazzini e il Cattaneo; gli aw. Cardinali e Sartorio difendono l'Orsina; gli aw. Torgano, pigiate e Quaglia i coniugi.Garavaglia e Ravazzini (sono i due albergatori di Tùrbigq che det tero ospitalità alla ragazza e ai suoi accompagnatori); gli aw. Torgano e Quaglia il Ha bozzi; l'aw. Borgna il Castaldi; l'aw. ìDi Tieri i -fratelli Bertuletti e il Crqla; l'aw. Mariani il Tonelli; l'aw. Al legra e l'aw. Tadini la Nuzzo. La posizione più critica è senza dubbio quella di Felice Pagani, l'agricoltore di 55 anni che abita a Cressa ed è stato condannato per induzione alla prostituzione di Elisabetta Orlando e per atti di libidine violenta. Il Tribunale di Novara, oltre ai cinque anni, otto mesi e 220 mila lire 10 aveva condannato all'assegnazione a una colonia agricola per un anno al termine della pena e al risarcimento dei danni: 800 mila lire a favore di Elisabetta e 200 mila lire a favore del padre. Pagani è un tipo strano probabilmente è incappato in questa vicenda soltanto per la sua manìa di frequentare ragazzine e di offrire la loro compagnia anche agli amici. Secondo l'awocato che lo aveva difeso nel primo processo, l'aw. Cassietti, il Tribunale avrebbe dovuto accogliere l'istanza di una perizia psichiatrica. Il difensore sosteneva che poteva 'essere, si, riconosciuto responsabile di favoreggiamento della prostituzione, ma non di induzione; in altre parole: quando lui aveva conosciuto Elisabetta questa aveva già intrapreso l'immorale attività. Ora si vedrà qual è 11 pensiero della Corte d'Appello. Il processo dovrebbe concludersi nel giro di due giorni. r. 1.

Luoghi citati: Cressa, Novara, Torino