Svizzera - Italia in ripresa diretta

Svizzera - Italia in ripresa diretta CRONACA TELEVISIVA Svizzera - Italia in ripresa diretta L'incontro di calcio oggi sul video, con inizio alle 14,40 - Ieri tre ritratti di cittadini sovietici - Stasera Claudio Villa e Bobby Solo in « Partitissima » Oggi alle 14,40 appuntamento per i tifosi: da Berna in Eurovisione e in ripresa diretta sarà trasmessa la partita Svizzera-Italia, telecronista Nicolò Carosio. Questo sarà senz'altro l'avvenimento più importante e più seguito dell'intera giornata. Alla sera alle 21 nona puntata di . Partitissima » con la sfida canora tra le squadre di Bobby Solo e di Claudio Villa. Alle 32,15 circa andrà in onda il settimanale di moda e gastronomia «Linea contro linea». Il secondo canale si aprirà con « Eroi e tiranni », un programma di teatro negro di prosa filmato da Folco Quilici a Dakar, e sarà completato dalla replica della « Vita di Dante » con Giorgio Albertazzi. Nel pomeriggio, alle 17,45, debutto della nuova serie del gioco ad indovinelli « Chissà chi lo sa? »: ospiti d'onore Dino Buzzati, Rita Pavone, Bobby Scio, Al Bano, Gigliola Cinquetti e Mario Carotenuto. Presenta Febo Conti. * * Ieri sera l'inchiesta della tv svizzera nell'Unione Sovietica è risultata meno stimolante di quanto ci si aspettava. D'altronde, onestamente, l'introduzione di Arrigo Levi ne ha fissati subito i limiti: non bisognava considerarla un'inchiesta che veramente ci desse un panorama soddisfacente e approfondito del livello di vita in Russia, ma piuttosto un semplice insieme di tre ritratti. Erano, nell'ordine, i ritratti di un'operaia, di un contadino e di uno scrittore. I primi due, per la verità, non andavano molto oltre un bozzetto convenzionale che s'accontentava di seguire la donna e l'agricoltore negli atti principali della loro giornata lavorativa. Le dichiarazioni erano generiche e rientravano, più o meno, in un frasario di propaganda. Unica cosa interessante, l'ammissione che una volta, prima della guerra, la'vita era assai dura, priva sovente del necessario, e che ora invece il tenore era nettamente migliorato. Più viva, un po' più vera, un po' più ricca di chiaroscuri l'intervista allo scrittore. Lo spoglio della «Pravda» era piuttosto curioso: lo scrittore rilevava compiaciuto la mancanza di notizie di omicidi, scandali, delitti passionali. « Tutta roba — ha spiegato — che riguarda la polizia, noti i giornali ». Non male, anche, la parte conclusiva, con l'intervento di un altro scrittore, un . ex-aristocratico che ayeva languito per lunghi anni nei campi di cor.centramento staliniani. Dalle labbra dell'ex aristocratico, pur ossequiente al governo, sono sfuggite alcune frasi elle potevano appa' rire non conformiste e di cauta critica ad attività marginali dello Stato. Ma il primo scrittore s'è affrettato ad esclamare: « Noi non abbiamo bisogno della . libertà...; noi ce l'abbiamo già, la libertà... ». * * Dopo l'inchiesta è stata la volta di uno stralunato telefilm avventuroso della serie « Quel selvaggio West! » che avrà enormemente sollazzato i ragazzi sfuggiti all'obbligò d'andare a nanna con la fine di « Carosello ». * * La rievocazione di un episodio di brutalità nazista, realizzata dalla tv tedesca (il che assume ovviamente un valore.del tutto particolare) è stato il pezzo forte del secondo canale sotto l'egida di « Teatro-inchiesta ». La rievocazione era accurata e recitata con sobrietà, ma pensiamo che la massa del pubblico preferisca vedere ricostruiti avvenimenti storici di primo piano, avvenimenti determinanti, con personaggi noti e popolari. Il sommario di « Zoom » ci è sembrato attraente ma la rassegna è finita ad ora così tarda che francamente non siamo in grado di parlarne. * * Il rotocalco televisivo TV-7 riapparirà sul video venerdì prossimo 24 novembre. Il 25 novembre sul secondo canale esordirà un ciclo dedicato al « cinema-verità ». Il cartellone comprende Un cuore grande così di Reichenbach, Jane (con Jane Fonda) di Pennebaker e Leacock, Phillis e Terry di Eugene e Carole Marne, Buster Keaton ancora sulla breccia di John Spolton, Amen dell'italiano Carlo Tuzzi e Skopje che è un documentario jugoslavo sullo spaventoso terremoto che sernidistrusse la piccola cittò- u. bz.

Luoghi citati: Dakar, Italia, Russia, Skopje, Unione Sovietica