Al fisco in dieci mesi 6.515 miliardi di lire
Al fisco in dieci mesi 6.515 miliardi di lire Aumento del 13,5DZo sul 1966 Al fisco in dieci mesi 6.515 miliardi di lire Il ministro Preti a (Ter ma: «Siamo andati al di là delle più rosee speranze» - Sottolineata la necessità della riforma tributaria, anche per facilitare i rapporti tra l'Amministrazione finanziaria ed i cittadini (Nostro servizio particolare) Roma, 16 novembre. Quest'anno le entrate tributarie dello Stato sono ammontate, a tutto ottobre, a 6.515 miliardi, con un aumento di 776 miliardi ( -f- 13,5 per cento) rispetto ai primi dieci mesi del 1966 e di 256 miliardi (+4.1 per cento) rispetto alle previsioni rivedute, comprensive delle addizionali (sulle imposte dirette e sulla benzina) approvate nel novembre 1966 per fronteggiare i maggiori oneri delle alluvioni. Commentando questi favorevoli risultati, il ministro Preti ha dichiarato che essi mettono « lo Stato in condizione di risolvere nuovi problemi sostenendone i relativi costi ». Egli è apparso particolarmente soddisfatto per l'aumento del 4,1 per cento rispetto alle stesse previsioni. « Con questo — ha detto — siamo andati al dì là delle speranze anche più rosee. E' opportuno rilevare che il gettito delle imposte dirette è aumentato nella misura del 5,8 per cento, ossia in misura superiore rispetto all'aumento del totale delle entrate tributarie ». Preti ha colto l'occasione per un pubblico elogio al personale finanziario, il quale, « pur operando in condizioni di grandi difficoltà, a causa dell'arretratezza delle nostre strutture amministrative, ottiene risultati cospicui, combattendo sempre meglio contro l'evasione, coadiuvato efficacemente dalla Guardia di Finanza ». E' inutile sottolineare — ha affermato ancora il Ministro — che l'esigenza di realizzare la riforma tributaria si impone sempre di più. « Se è vero, infatti, che sono stati raggiunti risultati positivi, è anche vero che i cittadini continuano a trovarsi in difficoltà nel trattare i loro problemi con l'amministrazione finanziaria e spesso perdono tempo prezioso a causa delle molte complicazioni inerenti all'attuale sistema ». ar. ba. * Dibattito ieri a Torino
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- Compiti e poteri degli Enti locali
- Quattro morti sulle strade
- Paura e cuculo volano sullo sport
- Borgomanero - Massese I -1
- In tribunale un «corteggiamento» finito male
- CRONACA
- Oggi Borgomale darà l'addio ai due fratelli morti in auto
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Grace Kelly ha pagalo
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy