Oggi per i calciatori azzurri ultimo allenamento a Berna di Giulio Accatino

Oggi per i calciatori azzurri ultimo allenamento a Berna Per Rincontro di Coppa Europa con la Svizzera Oggi per i calciatori azzurri ultimo allenamento a Berna Festosa accoglienza alla squadra italiana all'arrivo nella città elvetica - Intervistato alla tv e alla radio, il c. t Valcareggi ha confermato la formazione della nostra rappresentativa - Boninsegna, «scartato» dall'Inter, esordirà al centro dell'attacco (Dal nostro inviato speciale) Berna, 16 novembre. La Nazionale italiana di calcio, partita stamane da Firenze poco dopo le 10, è giunta In serata a Berna, dove sabato affronterà la Svizzera per la Coppa delle Nazioni. Nessuno ha accusato il disagio del lungo viaggio, durato oltre 10 ore, anche se alla fine molti giocatori apparivano piuttosto stanchi, tanto che Valcareggi ha disposto per domani la sveglia posticipata, onde concedere qualche ora di riposo in più. Alla partenza da Firenze gli azzurri erano stati salutati da molti tifosi toscani. Il commissario tecnico Ferruccio Valcareggi è fiorentino d'adozione, e giocano nella squadra «viola» sia il portiere Albertosi sia l'attaccante De Sisti. Anche per questo gli sportivi fiorentini considerano la Nazionale come la « loro » squadra. All'arrivo a Milano nuova manifestazione di entusiasmo, tanto che la polizia è dovuta Intervenire per difendere 1 giocatori dall'assalto dei tifosi più esagitati. Alla stazione di Berna è esplosa tutta la passione dei nostri connazionali residenti quassù per ragioni di lavoro. L'arrivo della squadra azzurra è una festa grande per gli emigrati, che hanno mandato una larga rappresentanza (oltre tremila tifosi) a salutarla. Forse troppo rumorosamente: hanno accolto i gìo catori con trombe, bandiere tricolori, drappi azzurri, gri-, da di incitamento, e cori la promessa che sabato accorreranno tutti allo stadio SI è appreso frattanto che 10 stadio di Berna è tutto esaurito da alcuni giorni: gli spettatori saranno oltre cinquantacinquemlla. Un « pienone » mai registrato prima d'ora, neppure nella partita Germania-Ungheria, valevole come finale della « Coppa del mondo », nel '54, giocata appunto sullo stesso campo. La pioggia, che cade da trentasei ore senza interruzione, non frena l'entusiasmo degli sportivi. Potrebbe però rovinare lo spettacolo ed il commissario tecnico Valcareggi non ha nascosto le sue preoccupazioni: « I nostri avversari—ha detto — si troveranno certamente meglio sul terreno fangoso. Noi, comunque, non molleremo un attimo: giocheremo per vincere». Lo stesso allenatore azzurro ha confermato la formazione per la gara di sabato: si tratta dello schieramento reso noto sin dall'Inizio della settimana: Albertosi; Burgnich, Facchetti: Rosato, Bercellino. Picchi; Domenghini, Juliano, Boninsegna, De Sistl, Riva. Portiere di riserva Vieri, il quale è l'unico che spera ancora di giocare dato che il regolamento della Coppa Europa ammette la sola sostituzione del portiere durante la gara. Come riserve, ma senza nessuna possibilità di poter essere impiegate, sono giunti a Berna anche Poletti. Fogli, Salvadore, Rizzo, Ferrini e Zigoni. Domani sul mezzogiorno Valcareggi porterà gli azzurri sul campo per l'ultimo allenamento. « Si tratterà d'un lavoro leggero — ha detto 11 commissario tecnico azzurro — un lavoro di rifinitura, perché tutti sono in buone condizioni fisiche». Interrogato sulla possibilità della squadra italiana in questa trasferta, Valcareggi si è dichiarato fiducioso che i suoi uomini possano raggiungere un risultato utile. Alla domanda di un giornalista elvetico sulle ragioni che lo avevano consigliato a sostituire Fogli con Rosato, il c. t. italiano ha risposto: «Per ragioni tattiche». La frase ha suscitato l'immediata reazione dell'interlocutore perché la parola « tattica » in Svizzera è sinonimo di gioco difensivo. Sarebbe stato possibile rispondere che anche gli elvetici usano un modulo prudenziale ma Valcareggi non ha voluto iniziare una polemica proprio al momento dell'arrivo. Durante il viap.tdo abbiamo parlato con Roberto Boninsegna, che è l'unico esordiente azzurro per questa partita. Boninsegna ha 24 anni, è mantovano, ha giocato da ragazzo nell'Inter, dove non ha incontrato però 1 favori di Helenio Herrera, che ne ha caldeggiato la cessione al Cagliari, dove è giunto dopo alcuni armi di peregrinazioni, prima al Prato, poi al Potenza ed infine al Varese. Boninsegna ha avuto una battuta polemica per Helenio Herrera, che lo ha allontanato dall'Inter. « Inutile insistere oramai — ha detto — su fatti superati da tempo. Sono tre anni che gioco nel Cagliari, mi trovo bene e dell'Inter non ho che un ricordo assai vago». «Edi Helenio Herrera? » «Un ricordo ancora più vago. Non mi ha voluto, affermando che non sapevo giocare. Non dico di essere un campione, ma come vedete sono qui centravanti della Nazionale ». «Un pronostico per la gara di sabato? » « Meglio non parlare di pronostico... ». «Chi vincerà il campionato italiano? » « Vorrei dire il Cagliari, ma non me la sento. Forse il Milan, ma è ancora tutto da decidere, tanto che vorrei mettere tra le candidate anche il nome della Juventus ». «Domenica scorsa lei ha giocato contro 1 bianconeri, 1 quali a Cagliari hanno deluso ». «E' vero, ma la squadra fuventina era incompleta. Sé ricominciano a vincere non si fermano più». «Ma lei è tifoso della Juventus? » « No, mi piace ragionare di calcio». Cosi Roberto Boninsegna, il centravanti bocciato da Helenio Herrera, che è giunto invece alla Nazionale. E' un ragazzo tranquillo, se non parla del « mago ». Giulio Accatino