Scarcerato in Argentina il consulente biellese

Scarcerato in Argentina il consulente biellese Scarcerato in Argentina il consulente biellese E' il rag. Livio Bassanino, fuggito dall'Italia perché imputato di malversazione, peculato e falso per vari milioni - Rifiutata l'estradizione (Nostro servizio particolare) Biella, 14 novembre, (a. n.) Il rag. Livio Bassanino, 45 anni, fuggito in Argentina nell'agosto dello scorso anno perché ricercato per gravi reati (peculato, malversazione e falso per parecchi milioni) non verrà forse consegnato alla nostra giustizia: la magistratura di Buenos Aires ha rifiutato la sua estradizione. Il professionista biellese era stato arrestato dall'Interpol nel luglio scorso: la polizia locale aveva individuato il suo nascondiglio nella capitale argentina. Il nostro ministero aveva richiesto l'estradizione; ma il giudice del Tribunale di Buenos Aires ha negato l'altro giorno l'autorizzazione al trasferimento in Italia dell'imputato. Non si conoscono i motivi della decisione. Si sa invece per certo che il Bassanino è stato rimesso in libertà. Ora il procuratore della Repubblica argentino, detto «giudice fiscale», ha impugnato l'ordinanza . che ha rigettato l'estradizione. Il giudizio adesso spetta al collegio del Tribunale. Contro questa decisione è ancora possibile un ultimo ricorso alla Corte Suprema della Repubblica sudamericana. Come è noto, il rag. Bassanino è imputato di peculato, malversazione e falso. Mentre era curatore di diciotto fallimenti affidatigli dal Tribunale di Biella in qualità di consulente commerciale, si sarebbe appropriato1, secondo l'accusa, di parecchi milioni. Inoltre ha firmato decine di cambiali e assegni che sono stati protestati. Pare che si sia appropriato di tutto questo denaro per tentare di inserirsi nel mondo industriale della cittadina piemontese.

Persone citate: Bassanino, Livio Bassanino

Luoghi citati: Argentina, Biella, Buenos Aires, Italia