Tra i tecnici Viani e Carniglia aspro litigio a Salsomaggiore di Enzo Masi
Tra i tecnici Viani e Carniglia aspro litigio a Salsomaggiore NEL RITIRO BEI GIOCATORI BOLOGNESI Tra i tecnici Viani e Carniglia aspro litigio a Salsomaggiore I due trainers lasciano la comitiva e rientrano in sede a Bologna - Lunga riunione del Consiglio direttivo - Alla fine un comunicato ufficiale annuncia che il malinteso è stato superato - Pace fatta? (Dal nostro corrispondente) Bologna. 13 novembre. Prima che il campionato avesse inizio, tecnici e tifosi erano concordi nel considerare la rinnovata Inter ed il Bologna come le più pericolose avversarie della Juventus, che avrebbe dovuto guardarsi principalmente da loro per difendere lo scudetto di campione d'Italia. Ora, dopo otto giornate, le tre squadre reputate migliori si trovano in difficoltà: non riescono a produrre un gioco soddisfacente, sono indietro in classifica, hanno subito domenica scorsa delle dure sconfitte. I tecnici che le guidano — i tre soli allenatori stranieri ancora in attività fra i clubs di serie A — sono il bersaglio delle critiche degli sportivi. A Bologna la « crisi » è stata particolarmente sentita dai tifosi, domenica, poiché la squadra ha perso in casa contro la Spai, offrendo anche una squallida prestazione. Co me prima conseguenza è esploso chiaramente il dissidio tra i tecnici Gipo Viani e Luis Carniglia, dissidio del resto previsto fin dal giorno dell'assunzione del primo. I due avevano già lavorato insieme nel Milan,. ma anche nella società rossonera il binomio non si era rivelato felice. Ne aveva fatto le spese l'allenatore argentino, esonerato in pieno campionato. Anche nel Bologna, nonostante gli speciali incarichi riservati da principio a Viani, si è ben presto creata una situazione di mal sopportato dualismo. E ieri, dopo la sconfitta dei rossoblu contro la Spai il dissidio è diventato evidente. L'ingerenza di Viani non è bene accetta da parte di Carniglia. II « conflitto dei tecnici » è esploso oggi, lontano da Bologna, ma in forma così violenta che l'eco è giunta ben presto nella nostra città. In serata tutti sapevano infatti che Viani e Carniglia, in un albergo di Salsomaggiore, dove la squadra si trova in ritiro (dovendo mercoledì affrontare la Dinamo di Zagabria per la Coppa delle Fiere) messi alle strette dai giornalisti, si erano abbandonati ad una discussione che sì era rapidamente trasformata in un vero e proprio alterco, cosi vivace e rumoroso da richiamare i clienti, lasciando stupiti gli stessi giornalisti. Secondo qualcuno, tra i due personaggi vi sarebbe stato anche uno scambio di insulti rimproverandosi reciprocamente la cattiva prova della squadra rossoblu. I due sono stati d'accordo soltanto su un particolare: che la situazione era ormai insostenibile. Dopo la lite, sia Viani che Carniglia hanno abbandonato separatamente l'albergo della squadra, ritornando a Bologna, dove in serata era convocato in seduta straordinaria il Consiglio direttivo della società. La riunione alla quale partecipavano anche Viani e Carniglia è cominciata alle 21,30 ed è durata un paio d'ore. Il presidente Goldoni ha letto ai giornalisti in attesa il seguente brevissimo comunicato: « Dopo un ampio scambio di vedute avute con il signor Viani e con il signor Carniglia, essendo stato chiarito e superato ogni motivo di interferenze o di dissidio fra loro in uno spirito di cordiale e reciproca comprensione, ho riaffermato la fiducia della società al direttore generale signor Giuseppe Viani e all'allenatore signor Carniglia, nell'ambito delle rispettive funzioni ». Con questa formula diplomatica si è per ora accomodata la questione, tuttavia i problemi relativi alla coesistenza dei due tecnici rimangono. Fino a quando l'accordo potrà durare? Soltanto dai prossimi risultati si avrà una prima risposta. Enzo Masi Carniglia, a sinistra, e Viani quando andavano d'accordo
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