Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi « Come madre e come insegnante sono rimasta sbalordita e disgustata » r l\ parere della moglie d'un operaio - Perché si fuma ed a che cosà serve - Vacanza per tutti domenica 24 dicembre? Una lettrice ci scrive da Asti: « Ho letto le due lettere scritte da altrettante " brave madri " che si vantano di essere esperte nell'arte di educare le loro figliole a base di " sculaccioni ". Come madre e come insegnante sono rimasta sbalordita, prima ancora di essere disgustata, per questa vantata barbarie che ripugna alla coscienza naturale dell'individuo e a quella più alta e consapevole dell'educatore. « L'educazione dei nostri figli e di quelli altrui è un processo spirituale da affrontarsi con co raggio, severità, amore ed umll tà.. Se alla madre si può perdonare 11 ceffone dato in un attimo d'ira, di dolore, o di provocazione, quel barbaro rito premeditato, con i vari momenti d'inizio e di chiusura ha veramente l'aspetto d'un atto sadico. Ferisce il corpo, ma spinge lo spirito alla ribellione, quando non ne pregiudica il fu turo. ri Mi stupisco che esistano tali madri; per esse la maternità è senza dubbio un dono sprecato. Ringrazio dell'ospitalità ». Una madre ed insegnante Anna Maria Costacurta Salanitrl Una lettrice ci scrive da Savona: « Sono la moglie di un operaio e madre di una ragazza di 17 anni. Ho letto anch'io la lettera di quella madre e della ragazza riguardante le correzioni ai figli, e voglio dire il mio pensiero in proposito e cioè, non sono d'accordo con certe forme di castigo perché oltre a tutto, qui si tratta di ragazze e non di bambinette e scoprendo loro certe parti si offende oltretutto il pudore di una fanciulla, cosa che i genitori devono invece insegnare, prima di ogni cosa. « Io per fortuna ho una figlia che mi ha sempre dato molte soddisfazioni, sia in casa che a scuola, ma ogni volta che veniva a casa con qualche voto basso (raramente però) non la rimproveravo perché sapevo che ne era sinceramente addolorata, anzi a volte piangevo con lei e la incoraggiavo a non avvilirsi e posso dire, ora che frequenta la II liceo classico, che non ha sprecato la mia bontà, anzi mia figlia ha per me ammirazione e rispetto. « Quindi, se certi genitori devono ricorrere a questi sistemi non ne diano colpa al figli perché salvo rare eccezioni, in genere i figli somigliano al ceppo da cui provengono ed allora 1 padri e le madri recitino il meo culpa e cerchino almeno di farsi amare dai loro figlioli, cosa che non otterranno certo con il sadismo perché si può dare due scapaccioni ai figli senza inscenare lo spogliarello ». Lina Costa Un lettore ci scrive da Alessandria: « Mi interessa la campagna contro l'uso del fumo del tabacco. Anch'io sono un Irriducibile fumatore di sigari toscani, pure aspirandone 11 fumo non ho mai avuto disturbi. Perché tutti smettano di fumare, basterebbe che 10 Stato rinunciasse a mantenere il monopolio della produzione e della vendita, ma ciò non sarà mal possibile perché danneggerebbe le sue Finanze. Dal punto di vista clinico 11 fumo fa malo, ma io penso che l'organismo umano è di natura assai resistente e sia in grado di adattarsi ad ogni forma di avvelenamento dosato e che non si possa smettere una volta intossicatosi. , « Ci troviamo di fronte ad una droga che ha 11 potere eccitativo della fantasia e della volontà energetica. Infatti il poeta Giosuè Carducci fumava la pipa e dalla sua penna' uscivano 1 più celebri versi. Molti scrittori e giornalisti scrivono eccitando la fantasia fumando. Se ben pon deriamo si vive e si lavora sotto l'impulso e l'efficacia di continui veleni che ci somministrano le Industrie chimiche e le industrie sanitarie. Quante persone che non fumano sono soggette a gravi malattie. Secondo la mia esperienza non posso pensare che 11 tabacco possa essere causa di tumori od altro. Ogni organismo umano è già di natura predisposto a certe malattie. Il tabacco è .diffuso in tutto 11 mondo. Vi sono popoli che fumano l'oppio che è una droga potente. « Nel nostro continente venne introdotto il tabacco sotto 11 nome di " erba della Regina " e la sua Introduzione in Italia si deve al cardin. Tornabuoni, sotto il quale si conobbe da noi come " erba tornabuona " e fu preconizzata come una vera panacea in medicina, e gli si attribuirono tutte le virtù. Contro l'uso del tabacco vi furono gravi proibizioni. Papa Urbano VIII scomunicò quelli che tabaccassero In chiesa. Ma l'attrattiva della novità contribuì ad esten¬ dere l'uso in onta a tutte le proibizioni, sicché i Governi pensarono bene di volgerne in loro prò il consumo, avocando a sé il monopolio della produzione e della vendita. L'uso generale, diffusissimo del tabacco è quello di eccitante nervoso, sotto forma di tabacco da fumo o da naso e di cicca da masticare ». Raimondo Erbetta Un gruppo dt lettrici ci scrivono: « Siamo un gruppo di commesse ed avendo saputo che per 11 periodo natalizio i negozi dovrebbero rimanere aperti per le tre domeniche precedenti il Na tale, compresa la domenica 24 dicembre ossia la vigilia, chiediamo se è possibile Intercedere presso le competenti autorità affinché venga concessa la chiusura per il 24 dicembre ».. Seguono 88 firme

Persone citate: Anna Maria Costacurta Salanitrl, Giosuè Carducci, Lina Costa, Raimondo Erbetta, Tornabuoni

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Italia, Savona