Tenta di uccidere nella corsia dell'ospedale la giovane infermiera che non vuole sposarlo

Tenta di uccidere nella corsia dell'ospedale la giovane infermiera che non vuole sposarlo Amore e follia al Mauriziano, evitato un delitto Tenta di uccidere nella corsia dell'ospedale la giovane infermiera che non vuole sposarlo Respinto dalla ragazza, pur di vederla si fa trovare svenuto sulla soglia dell'ospedale - Fallito anche questo espediente, l'affronta nel reparto dove lavora puntandole un coltello: « Se mi lasci, ti ammazzo » - Arrestato Altro fatto: dimesso dal manicomio minaccia di morte moglie e figli Antonio Botta, l'innamorato respinto - L'infermiera Maria Camusso - Secondo episodio: i bimbi minacciati arrestato. Si chiama Antonio Botta, 29 anni, via Moncrlvello 1. Un mese fa ha conosciuto in una sala da ballo Maria Rita Camusso, 20 anni, via Giacomo Bove 14, infermiera al Maurizlano. Hanno simpatizzato, si è parlato dì matrimonio. Ma presto la ragazza si è accorta che 11 Botta era geloso e violento, e ha preferito lasciarlo. Il decoratore non si è rassegnato. Per vederla, si è fatto trovare privo di sensi davanti all'ospedale. Al soccorritori ha detto: « MI sono avvelenato ». L'hanno ricoverato al Maurizlano, come desiderava, ma non nel reparto dove presta servizio la Camusso. Allora 11 Botta si è rivestito di nascosto e se n'è andato. Ieri è tornato, ha fatto chiamare l'ex fidanzata dicendo che era un parente e appena l'ha vista le ha puntato un coltello al ventre: « Non mi lasciare, altrimenti taccio una pazzìa i). «Ma lo non ti voglio più bene ». « Allora - devi rimborsarmi tutte le spese che ho fatto per te. Sono quattrocentomila lire ». La ragazza ha detto di sì, poi ha avvertito l'agente La Porta di guardia all'ospedale. Questi con l'appuntato Arsinl ha fermato 11 Botta all'uscita e lo ha conse E™»10 al maresciallo Agosta del commissariato S. Secondo. Dopo l'Interrogatorio 11 decoratore è stato tratto in arresto per minacce a mano armata e detenzione di arma non consentita. * * Un alcolizzato, dimesso un mese fa dall'ospedale psichiatri- c0 di Collegno, si è avventato ieri mattina contro la moglie malmenandola perché non gli da va denaro; l'hanno riportato in manicomio. Si chiama Iginio Fa nein, 34 anni, manovale; abita in vja Magnano 5 con la moglie concepita Gagliardi, 35 anni, e tre figlie, Antonella, 9 anni, Ma rilena di 6 e Mary di 4. 1 Fanelli si sono sposati nel -57 in un paese della provincia di Brindisi; nel '61 si sono fra sferiti a Torino. Lei fa le pulì zie in un'agenzia bancaria; lui ha sempre alternato periodi di lavoro nei cantieri con ricoveri in manicomio, Al primi dell'ottobre scorso, uscito dall'ospedale psichiatrico di Collegno, è tornato a casa, Sembrava tjuarito. Ieri mattina, improvviso il dramma: mentre le bimbe si preparano per la scuola, l'uomo litiga con la moglie. « Dammi duecento lire, io sono senza lavoro, ho bisogno di denaro ». La donna gli nega 1 soldi: ha paura che vada all'osteria, che si ubriachi di nuovo. Allora il Fanelli l'afferra alla gola e la scuote violentemente, gridando: « Voglio quel denaro ». Le bimbe scoppiano in pianto, terroriz¬ zate; Antonella cerca di trascinare via 11 padre tirandolo per la giacca. Finalmente l'uomo si calma ed esce di casa. La moglie avverte la polizia: deve recarsi al lavoro e teme per le bambine. Verso le 13 11 Fanelli rincasa e si mette a letto. Gli agenti, che l'aspettavano In strada, salgono a prenderlo e lo conducono In commissariato. Il sanitario della Guardia Medica ritiene che il Fanelli debba essere nuovamente ricoverato in manicomio. — Nel cortile della Trattoria Alpi di Calasse, Mario Gavazzi, di 25 anni, ha tentato ieri di togliersi la vita avvelenandosi con un topicida. E' ricoverato al Centro di rianimazione delle Mollnette con prognosi di 8 giorni. E' un giovane un po' strano; interrogato sui motivi che l'hanno indotto a tentare il suicidio, ha dichiarato: ii Voglio essere libero dalla schiavitù del lavoro; ma senza lavorare non si può vivere, allora è meglio morire ». Abbandonato dalla fidanzata un decoratore l'ha raggiunta nell'ospedale dove lavora, minacciandola con un coltello. E' stato

Persone citate: Antonio Botta, Camusso, Gagliardi, Iginio Fa, La Porta, Maria Camusso, Maria Rita, Mario Gavazzi

Luoghi citati: Agosta, Brindisi, Collegno, Torino