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Non ha rafforzato la sterlina I ' aumento del tasso di sconto Non ha rafforzato la sterlina I ' aumento del tasso di sconto Giovedì, dopo l'annuncio, è lievemente scesa nel cambio con il dollaro Ieri la Banca d'Inghilterra è dovuta intervenire per sostenere la quotazione - Si parla di un nuovo rialzo del tasso, dal 6,5 al 7 per cento (Dal nostro corrispondente) Londra, 10 novembre. L'aumento ieri del tasso bancario di sconto dal 6 al 6,50 per cento sembra aver lasciato quasi tutti insoddisfatti: chi vede in questa misura un ennesimo freno alla ripresa industriale e chi considera insufficiente il rialzo. La voce più sonora è la seconda, e le sue apprensioni paiono giustificate dalla condotta della monete britannica nelle ultime 48 ore. Ieri, nonostante l'aumento del tasso, la sterlina scivolava, rispetto al dollaro, di un sedicesimo di cent. Oggi la Banca d'Inghilterra è dovuta intervenire con copiosi acquisti, per tenerla alla quota di ieri: 2 dollari 78 cents e un quarto di cent. In un severo articolo su tutta la politica economica del premier Wilson e del cancelliere dello Scacchiere Callaghan, il settimanale The Economist afferma oggi: « Le speranze che la draconiana deflazione irrobustisse permanentemente la fiducia degli stranieri nella sterlina sono ormai soggetto da operetta comica. Questa settimana, la voce di una rivalutazione del marco tedesco è bastata a causare una fuga dalla moneta di Londra a quella di Bonn. E' da tempo ormai che grossi capitali lasciano l'Inghilterra, attratti soprattutto dai saggi di New York. Callaghan avrebbe dovuto innalzare il tasso al 7 per cento tre settimane fa. Gli effetti deflazionistici all'interno po- levano essere controbilanciati da concessioni fiscali ». Non avendolo fatto adesso, sarà costretto a farlo fra qualche settimana, quando le previste deludenti cifre della bilancia commerciale e della bilancia dei pagamenti accresceranno la pressione sulla sterlina. Un nuovo aumento di mezzo punto è pertanto considerato inevitabile. Avrà effetto? Si comincia a dubitarlo, m. ci. 4.