Francia: sulla linea di partenza per una nunva fase di espansione di Sandro Volta

Francia: sulla linea di partenza per una nunva fase di espansione LEGGERO MA GRADUALE MIGLIORAMENTO DELL'ECONOMIA Francia: sulla linea di partenza per una nunva fase di espansione (Dal nostro corrispondente) Parigi, 10 novembre. Le statistiche di ottobre confermano un leggero, ma abbastanza regolare miglioramento della situazione economica francese, che potrebbe essere l'inizio di quella ripresa che gli ambienti ufficiali avevano preannunziato. In ottobre, il totale delle esportazioni francesi ha raggiunto 5 miliardi 120 milioni di franchi (corrispondenti a circa 660 miliardi di lire), con un progresso del 13 per cento sul mese di settembre e del 9,2 per cento sull'ottobre dell'anno scorso. Le importazioni si sono elevate a 5 miliardi 240 milioni di franchi, aumentando del 4,8 per cento in relazione al settembre 1967 e del 3,1 per cento in relazione all'ottobre 1966. Il significato delle aumentate vendite e acquisti con l'estero non può essere esagerato, perché è un fenomeno che, in una certa misura, si è sempre verificato in Francia negli ultimi mesi dell'anno. Quest'anno, però, il miglioramento è particolarmente sensibile in relazione ai mesi scorsi. Il progresso degli acquisti è, d'altronde, l'indice che gli industriali francesi aumentano i loro approvvigionamenti per produrre di più. Commentando questi risultati, Le Monde scrive: « I capi delle imprese francesi sem¬ brano essersi posti sulla linea di partenza d'una nuova fase di espansione ». Secondo il giornale, la ripresa potrà manifestarsi in pieno al principio dell'anno prossimo. Negli ambienti commerciali si afferma che tale ripresa è dovuta essenzialmente al progressivo aumento degli scambi con la Germania Occidentale. Il più autorevole organo finanziario francese. Le nou- veau journal, invita tuttavia a considerare la situazione con molta cautela. « Infatti — scritie — sussiste, nell'insieme dell'attività, un certo attendismo le cui cause sono ben conosciute ». Tali cause, secondo il giornale, sono l'incertezza sull'incidenza che le nuove misure fiscali avranno sui margini beneficiari e « i timóri per l'abolizione dei dazi nel Mec ». Sandro Volta

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Luoghi citati: Francia, Germania Occidentale, Parigi