Jolanda Cairi zia di Beatrice ha chiesta la sua interdizione

Jolanda Cairi zia di Beatrice ha chiesta la sua interdizione Jolanda Cairi zia di Beatrice ha chiesta la sua interdizione . Agisce su mandato dei Savoia: sostiene che la principessa è malata di mente - Fino all'ultimo ha sperato che la magistratura intervenisse d'ufficio - Estremo riserbo dei due fidanzati (Nostro servizio particolare) Roma, 10 novembre. I Savoia hanno deciso di chiedere l'interdizione di Maria Beatrice. Sino all'ultimo hanno sperato che la magistratura assumesse d'ufficio l'iniziativa, ma poi hanno deciso di affrettare i tempi e di mettere in moto la macchina della giustizia. (Il prò curatore della Repubblica, dott. Velotti, non aveva voluto intervenire, non possedendo elementi che giustificassero un'azione così grave). L'iniziativa dei Savoia tende a dimostrare che la principessa Beatrice «è in condizioni di abituale infermità di mente » e non può pertanto provvedere ai propri interessi. Questa mattina i legali dei Savoia, avv. Carlo D'Amelio, avv. Domenico D'Amico e prof. Giuliano Vassalli (l'avv. Rinaldo Taddei si è recato da Umberto per informarlo sugli sviluppi della situazione) si sono presentati dal procuratore della Repubblica per sollecitare un provvedimento d'ufficio contro la principessa. Non essendo stata accolta la loro richiesta, hanno detto al magistrato che la zia di Beatrice, principessa Jolanda Calvi di Bergolo, avrebbe presentato l'istanza di interdizione. Al colloquio ha partecipato anche il dott. Palange che, come sostituto procuratore della Repubblica, è incaricato di seguire tutti gli affari che riguardano lo stato civile. Quali conseguenze avrà per Beatrice l'iniziativa dei parenti? Che per il momento non le sarà possibile sposare Maurizio Arena, oppure che il matrimonio potrebbe essere annullato se l'eventuale sentenza di interdizione diventasse definitiva. Interdire una persona vuol j dire praticamente, secondo [la legge, privarla di capacità stregua di un minorenne. Per concedere l'interdizione, il magistrato deve accertare la presenza di un « pervertimento intellettuale tale da rendere incapace la persona di provvedere ai propri interessi ». Maurizio Arena ha smentito che sia giunto dal Portogallo il certificato di Cresima indispensabile a Beatrice per contrarre il matrimonio religioso. Ma l'iniziativa dei Savoia costituisce un ostacolo ben più serio alle nozze. I protagonisti della vicenda si sono chiusi in uno stretto riserbo: Maurizio Arena ha staccato il telefono della sua abitazione. Ieri è arrivato a Roma pa-

Luoghi citati: Bergolo, Portogallo, Roma