Non perderà il braccio l'uomo ferito dal cognato a Vico Canavese

Non perderà il braccio l'uomo ferito dal cognato a Vico Canavese Non perderà il braccio l'uomo ferito dal cognato a Vico Canavese La vittima ha saputo soltanto ieri che lo sparatore si è poi ucciso - Il suicida era affetto da una grave forma di arteriosclerosi e non voleva che il parente si sposasse (Dal nostro inviato speciale) Vico Canavese, 8 novembre. Buone speranze per Cesare Allera, l'uomo che è stato ferito alla spalla destra con una fucilata dal cognato Giuseppe Eugenio Durando il quale, dopo avere resistito ai carabinieri, asserragliato nella propria camera, si è ucciso con un colpo alla testa. Ieri mattina, subito dopo il ricovero all'ospedale di Ivrea era stato sottoposto dal prof Bracco ad un delicato intervento nel tentativo di salvar gli l'arto. C'erano appena cinquanta probabilità sU cento di poter evitare l'amputazione del braccio; e anche ammetten do che fosse evitata la cancrena, restavano poche possibilità di evitare la paralisi Invece, quasi insperatamente, le cose volgono al meglio Oggi, nel corso della visita pomeridiana all'ammalato, il prof. Bracco ha constatato non solo che il sistema vascolare à riattivato, per cui il braccio non dovrà essere amputato. fidanzata. Iole Snudino di 43 anni che lo assiste continuamente, non gli aveva detto tutta la verità: aveva raccontato che suo cognato era stato disarmato dai carabinieri e arrestato. Ma alle dieci, quando l'Allera ha visto passare per il corridoio della chirurgia il giornalaio, ha voluto che la fidanzata gli comperasse «La S,tampa». Ha letto la notizia che riguardava il tragico episodio senza battere ciglio. Domattina alle dieci si svolgeranno i funerali del Durando. Le esequie saranno religiose, perché si tiene conto delle condizioni anormali di mente che hanno spinto lo sventurato a compiere la violenza anche contro se stesso. Il brigadiere Signorotti ohe comanda la stazione di Vico e che ieri mattina aveva rischiato di essere colpito dal Durando quando si era avventurato nella casa per invitarlo alla resa, ha rinviato a domani l'interrogatorio della moglie del suicida, Emma Allera, in attesa che si svolgano i funerali. Alla donna il sottufficiale chiederà quali sono stati i motivi che hanno spinto l'uomo a sparare al cognato. Ma su queste cause pare che non vi siano più dubbi: l'Allera, già abbastanza avanti negli anni per continuare a fare il fidanzato, aveva deciso di sposarsi e il Durando considerava questo fatto come un affronto, non avrebbe voluto che Cesare lasciasse la casa per andare ad abitare altrove con la sua donna. Nella sua mente tarata dall'arteriosclerosi è cosi maturata l'idea di ucciderlo. -' r. 1.

Persone citate: Allera, Cesare Allera, Durando, Emma Allera, Giuseppe Eugenio Durando, Iole

Luoghi citati: Vico Canavese