Nasser stanco, malato e deluso ha ceduto parte dei suoi poteri

Nasser stanco, malato e deluso ha ceduto parte dei suoi poteri Nasser stanco, malato e deluso ha ceduto parte dei suoi poteri Secondo un inviato del «Daily Mail», il capo egiziano soffre di diabete, e due settimane fa ebbe una grave crisi - Ma soprattutto è depresso per la disfatta, senza amici: il mondo arabo gli ha voltato le spalle - L'amministrazione è quasi tutta in mano al vice-presidente Mohieddin (Dal nostro corrispondente) Londra, 8 novembre. Il presidente Nasser sareb- zera o di trasferirsi nella villa vicino ad Alessandria. Nasser rifiutò: ma diminuì il be malato, molto malato, e ritmo di lavoro. Delegò alcu vorrebbe ritirarsi: ma teme che, senza di lui, l'Egitto precipiti nel caos. Cosi afferma oggi Anthony Carthew, inviato speciale del Daily Mail. E' stato al Cairo ma, per poter inviare queste notizie, ha dovuto telefonare da Cipro, sfuggendo al censore egiziano. Nasser — dice Carthew — soffre di diabete e la sua resistenza è diminuita. Tanti e tali sono i problemi sulle sue spalle che il « punto di rottura » fisico e psicologico « sembra essere vicino ». Il giornalista scrive: « La crisi sopravvenne due settimane fa. Nasser, un diabetico, non reagì più alle dosi quotidiane d'insulina. I medici gli ordinarono riposo totale. La moglie, spaventata, le implorò di andare in Svie¬ ne responsabilità al prediletto vice premier e successore Zacharia Mohieddin, il quale controlla adesso quasi tutta l'amministrazione egiziana. Oggi, Nasser sta un po' meglio, ma è un uomo profondamente deluso e depresso». Il Presidente è «disperatamente stanco ». I tentativi di risollevare l'Egitto dalla sconfitta militare e dal disastro economico l'hanno spossato. Svanita è pure la fiducia nei collaboratori. Il colpo più brutale glielo avrebbe inflitto la morte del comandante in capo dell'esercito maresciallo Hakim Amer. Non solo perché Amer, suicida, era intimo amico di Nasser: ma perché si scopri che il « purissimo rivoluzionario » possedeva 126 automobili, 1210 ettari di terreno e capeggiava un circolo di drogati cui appartenevano alti ufficiali e alti funzionari. Nasser si sente oggi « senza amici ». Ha contro di sé anche « vasta parte del mondo arabo ». Secondo Carthew, il presidente troverà sempre più difficile frenare i fanatici nazionalisti egiziani ed arabi, ansiosi di cimentarsi una volta di più contro Israele. Se Nasser non si ritira è soltanto « per senso del dovere » e perché cupi nembi minacciano il futuro dell'Egitto. m. ci.

Luoghi citati: Alessandria, Cairo, Cipro, Egitto, Israele, Londra