Tra Israele e la Giordania forse è prossimo un «contatto»
Tra Israele e la Giordania forse è prossimo un «contatto» Tra Israele e la Giordania forse è prossimo un «contatto» Re Hussein (che ieri ha incontrato Johnson alla Casa Bianca) avrebbe accettato il piano americano - Il progetto prevede negoziati di pace diretti fra arabi e israeliani, poi lo sgombero delle terre occupate (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 8 novembre. Il Consiglio dei ministri di Israele ha tenuto ieri una riunione straordinaria per esaminare le diverse proposte che si fanno attualmente alle Nazioni Unite. L'attività diplomatica svolta a New York sembra denunciare un certo incremento ed il governo di Gerusalemme potrebbe esserne spinto a pronunciarsi senza indugio. Un segreto totale avvolge evidentemente il tenore dei negoziati e ciò che st sa è soltanto che si dà una certa importanza alla missione di re Hussein di Giordania. Secondo alcune voci, il re giordano si sarebbe avvicinato considerevolmente alla posizione americana. Ricordiamo che il punto più importante della risoluzione americana prevede il ritiro delle truppe di Tel Aviv dopo negoziati diretti araboisraeliani per stabilire le nuove frontiere, e che nessuna annessione può essere compiuta senza l'accordo delle parti interessate. L'adesione giordana a queste grandi linee di principio ha già sollevato l'opposizione dei russi e degli egiziani. Questi ultimi hanno già fatto sapere che rifiuteranno la risoluzione «giordano-americana». Per quel che li riguarda, gli israeliani hanno comunicato, per bocca di Levi Eshkol, che essi accetterebbero i cinque punti del presidente Johnson come base di discussione. Siamo alla vigilia d'un contatto israeliano-giordano? L'autorevole giornale del mattino Haarets (indipendente) scrive che prima di iniziare il suo « giro » attuale, re Hussein si è incontrato ad Akaba, il porto giordano sul Mar Rosso, a due km dal porto israeliano di Eilath, con una delegazione degli esponenti arabi di Cisgiordania. Durante Rincontro, il re ha domandato ai suoi interlocutori ciò che pensavano di un eventuale negoziato diretto con Gerusalemme. La delegazione non comprendeva che delle personalità contrarie al progetto di creare uno Stato palestinese e non ha dunque che un valore rappresentativo molto limitato. La delegazione si è pronunciata contro colloqui diretti preferendo che l'Onu 'tiponga la sua decisione agli israeliani. Durante lo stesso incontro, il re ha chiesto ai palestinesi di non tener più conto dell'invito fatto loro dal precedente presidente del Consiglio giordano di non cooperare con le autorità occupanti André Scemama Il presidente Nasser ieri al Cairo (Telefoto Ansa)
Persone citate: André, Durante Rincontro, Johnson, Levi Eshkol, Nasser, Re Hussein
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