In Algeria gli studenti protestano contro il governo

In Algeria gli studenti protestano contro il governo In Algeria gli studenti protestano contro il governo Algeri, 4 novembre. Il presidente algerino Boumedienne che assisteva ieri mattina alla cerimonia della apertura dell'anno accademico 1967-1968, ha improvvisato un breve ma severo discorso agli studenti che con urla e cartelloni reclamavano le « dimissioni del ministro della Istruzione pubblica, dott. Ahmed Taleb » e la « costruzione di nuove città universitarie, case per gli studenti », e minacciavano di « lottare per i loro diritti ». Dopo averli lasciati sfoga re per qualche minuto, il presidente Boumedienne, infastidito soprattutto perché nella aula magna erano presenti anche alcuni membri di delpgawoni venute per le cerimonie del primo novembre, ha rinunciato a pronunciare il discorso previsto per dire: « E' nostro dovere ricordare una volta ancora, che centinaia di migliaia, per non dire milioni, di disoccupati esistono ancora in Algeria. Ci sono ancora quelli che vivono sotto le tende e quelli che dormono sotto i portici delle vie di Algeri. Vi parlo oggi fraternamente con la voce di un militante che arruolandosi nella rivoluzione non vi è entrato dalla porta di servizio. Questo militante era, come voi. uno studente che lavorava di notte per poter seguire i corsi dell'indomani. Per questo bisogna sottolineare che l'interesse nazionale esige, nonostante i bisogni immensi del paese e la quantità di problemi tanto interni che esteri, che bisogna tentare l'impossibile affinché i nostri figli ricevano una formazione valida. Dobbiamo tentare tutto affinché siano aperte loro le porte dell'avvenire. Qualsiasi rivoluzionario cosciente ha il dovere di pensare innanzi tutto all'avvenire senza preoccuparsi dei suoi interessi personali ». Ricordando ai manifestanti in sala che « molti di loro non hanno risposto all'appello del governo che li invitava a compiere la loro preparazione militare per essere pronti a difendere la patria, preferendo invece andare sulle spiagge », il capo del governo algerino ha detto « che il governo non solo non ha voluto imprigionare i disertori, ma non ha nemmeno preso sanzioni contro di loro ». (Ansa)

Persone citate: Ahmed Taleb

Luoghi citati: Algeri, Algeria