L'«atomica orbitale» russa già collaudata nove volte di Mario Ciriello

L'«atomica orbitale» russa già collaudata nove volte L'«atomica orbitale» russa già collaudata nove volte Gli esperimenti forse compiuti con i «Cosmos» - La bomba (sganciata a comando da un missile) sarebbe avvistata dai «radar» soltanto tre minuti prima di cadere sull'obbiettivo - La nuova arma non altera l'« equilibrio del terrore » ci, ha spiegato: « La tecnologia missilistica e nucleare è entrata in una nuova fase, e ciò turberà, pur senza alterarli, gli attuali rapporti militari fra le due massime potenze. Fino a qualche tempo fa, pareva che tali rapporti si fossero stabilizzati. Ora, i russi stanno perfezionando questa nuova bomba; e gli americani pensano a esplosioni spaziali per collaudare un nuovo sistema di missili antimissili ». Mario Ciriello La nuova arma sfilerà martedì sulla Piazza Rossa? Mosca, 4 novembre. Fonti occidentali hanno dichiarato che durante la parata di martedì prossimo sulla Piazza Rossa saranno mostrati almeno quattro nuovi missili, imo dei quali potrebbe essere in grado di lanciare un'arma atomica « orbitale ». Le fonti hanno dichiarato che le nuove armi, viste durante le prove della parata, sono di vario genere e vanno da un piccolo missile antiaereo ad un grosso missile per sommergibili e ad un missile balistico intercontinentale lungo oltre 30 metri. (Ansa) -* Rumor a Bonn per il convegno dei partiti democristiani del Mec (Dal nostro corrispondente) Bonn, 4 novembre. (t.s.) Per dirigere una riunione dei presidenti e dei segretari generali dei partiti democristiani dei sei Paesi del Mec, che si svolgerà domani e lunedi all'Accademia politica di Eichholz, presso Bonn, è giunto stasera all'aeroporto di Colonia-Bonn il segretario generale della democrazia cristiana, on. Mariano Rumor, insieme con il sen. Medici e gli onorevoli Sceiba, Russo e Colleselli. Gli argomenti che verranno discussi dall'Unione europea democristiana saranno: Europa, Nato e trattato di non proliferazione. Lunedi pomeriggio il segretario generale della de si incontrerà con il cancelliere Kiesinger. Telegramma di Saragat alla vedova di Di Vittorio Roma, 4 novèmbre. Il Presidente della Repubblica ha inviato alla signora Anita Di Vittorio il seguente telegramma: « Nel decimo anniversario della scomparsa di Giuseppe Di Vittorio, voglia accogliere, gentile signo- (Dal nostro corrispondente) Londra, 4 novembre. La « bomba spaziale » sovietica è stata collaudata nove volte durante l'ultimo anno. Così informa la stampa britannica, raccogliendo informazioni in varie fonti. L'esistenza di questa bomba veniva rivelata iersera, in una speciale conferenza stampa, dal ministro americano della difesa Robert McNamara. L'arma è in realtà un missile: ma, mentre un missile balistico sale fino a 1800 km, questo non supera l 160. La più bassa quota offre, almeno per ora, due vantaggi: la bomba sfugge all'avvistamento del radar e può essere telesganciata improvvisamente. Tutti i collaudi — e lo conferma il Pentagono — sono stati presentati al mondo come normali voli di «Cosmos». Il primo fu eseguito il 17 settembre 1966: l'ultimo, la settimana scorsa, fu sabato infatti che Mosca annunciò il lancio del « Cosmos 187 », con un angolo di 74 gradi rispetto all'Equatore. Due aspetti dell'esperimento meravigliarono gli esperti. Primo: l'insolita traiettoria. Secondo: la brevità del viaggio, neppure un giro completo della Terra. Sappiamo adesso che tale comportamento è tipico della bomba già chiamata ufficialmente a Washington Fobs, ovvero Fractìonal orbitai bombardment system. Come ha spiegato McNamara, il missile viene proiettato in un'orbita che non supera i 160 km d'altezza: prima che l'orbita termini — ecco perché la si definisce « frazionale » — retro-razzi telecomandati staccano la spoletta nucleare e la lasciano cadere sul bersaglio. Quali sono i vantaggi della nuova arma? McNamara ha parlato con franchezza. Il missile non è avvistato dal radar e il suo bersaglio non è quindi identificabile fino a quando non si accendono i retro-razzi. Ciò dovrebbe avvenire a circa 800 chilometri di distanza e tre minuti di tempo dall'obiettivo. Non v'è dubbio che i russi hanno compiuto, dal loro punto di vista, un non modesto progresso. Hanno ridotto da 15 a 3 minuti il « preavviso » della rete radar americana in caso di attacco nucleare contro gli Stati Uniti. Ma è un progresso di brevissima durata. In febbraio, l'esistente rete d'avvistamento si arricchirà di stazioni O.t.h., le iniziali di Over the horizon, « sopra l'orizzonte ». E' un radar il cui raggio segue la curvatura terrestre e può segnalare missili a bassissima quota. Il « preavviso » tornerà così a 15 minuti. La notizia della bomba è stata accolta in Inghilterra con profonda delusione. Funzionari ed esperti hanno dichiarato: « L'equilìbrio militare rimane quello che è. Bomba o no, i russi sanno che l'Unione Sovietica uscirebbe distrutta da un contrattacco americano: e questa consapevolezza è il miglior deterrente. Sarà però più arduo conseguire un'intesa per un controllo e una riduzione degli armamenti ». Alastair Buchan, direttore dell'Istituto di studi strategi ra, l'espressione del mio commosso ricordo per l'opera del grande sindacalista ». « Di lui — prosegue il messaggio del Capo dello Stato — resterà sempre l'esemplo di devozione alla classe lavoratrice e di profondo senso di responsabilità nell'ambito dì una chiara visione degli interessi generali ». (Ag. Italia) JRivolaxioMii dei fflomail inglosi

Persone citate: Alastair Buchan, Anita Di Vittorio, Colleselli, Giuseppe Di Vittorio, Kiesinger, Mariano Rumor, Robert Mcnamara, Rumor, Russo, Saragat