Supplica d'una bimba al Presidente

Supplica d'una bimba al Presidente Momento patetico durante la visita al Salone Supplica d'una bimba al Presidente Gli ha consegnato il messaggio con un mazzo di rose mormorando: «E' per il mio papà» L'uomo, condannato all'ergastolo nel '46 a Pola, trascorse nove anni in carcere; poi fu graziato da Tito - Tornato in Italia, si è fatto una famiglia - Ma ora la magistratura di Trieste ha ordinato il suo arresto, riducendo la pena a venti anni - E' in prigione a Saluzzo Pallida ed emozionata, una bimba dl 10 anni, Amelia Spinelli, si è avvicinata ieri mattina al Presidente della Repubblica che entrava nel reparto « carrozzerie speciali ii, al Salone dell'automobile, e gli ha offerto un mazzo di rose, e con 1 dori una lettera, ti E' per il mio papà », ha mormorato. La supplica, scritta dalla madre di Amelia, dice: « Signor Presidente: le chiedo perdono per quanto sto per dirle. Sono sposa e mamma di due bimbi e in loro nome le chiedo clemenza per mio marito. Giuseppe Spinelli, detenuto nel carcere di Saluzzo dal 27 giugno 'K6 per un tatto tecaàuto nel '45, a Pola. Mio marito, a suo tempo, scontò 1(1 anni di prigione e poi fu graziato dal Presidente della Jugoslavia. Rientrò in Italia, si fece una famiglia, lavorò sempre onestamente e, dopo 21 anni, è stato di nuovo arrestato. Lo restituisca ai suoi cari. Lei, signor Presidente, è la nostra sola speranza». Firmato Valentina Sinozic in Spinelli. Giuseppe Spinelli ha 46 anni, è nato a Carosino (Taranto). Nel '45 era militare a Pola; un suo commilitone, Ulrico De Felice, uccise Antonio Rosacelo, marito della sua amante Mafalda Grassi, con una scure procuratagli dnlla donna. Nel delitto, lo Spinelli ebbe una parte marginale, ma anch'egli, il 23 maggio '46, fu condannato all'ergastolo. Dopo aver scontato 9 anni nelle carceri dl Pola, nel frattempo passata alla Jugoslavia, fu graziato da Tito. Nel '55, a Fiume, sposò Valentina Sinozic, e nel '60 si trasferì a Torino. La coppia ha due bambini, Amelia e Gaetano di 7 anni, attualmente in collegio. Lo Spinelli lavorava al Mercati Generali, era benvoluto, aveva or- mai scordato la brutta vicenda del tempo di guerra. Ma il 16 giù gno dell'anno scorso la Corte di Assise d'Appello dl Trieste, ridusse a 20 anni la sua condanna all'ergastolo e ne ordinò la carcerazione perché scontasse, tolti 1 condoni, altri 9 anni e 9 mesi. Lo Spinelli tornò in prigione. Il suo difensore avv. Armando De Marchi ha recentemente presentato domanda dl grazia al Capo dello Stato rilevando che 11 provvedimento di clemenza concesso da Tito non è valido in Italia, mentre la Grassi, rimasta nelle carceri dl Trieste, ottenne dal Comando Alleato la riduzione della pena a li anni e la decisione venne riconosciuta dalle autorità italiane. Inoltre se lo Spinelli avesse optato per la cittadinanza jugoslava, non avrebbe più avuto noie con la giustizia. Abbiamo parlato con Valentina Spinelli nel suo alloggio. In via Mammana 25. Ci ha detto: ti Quando ci sposammo mio marito era convinto di avere paga to ogni sua colpa. E' stato un padre di famiglia esemplare, ha lavorato senza mai concedersi la minima distrazione. E' un brav'uomo e non merita di stare In galera. Io non ce la faccio più. Per mantenere 1 bambini lavoro come domestica, ma ho bisogno di sapere quale sarà 11 nostro destino. Se proprio non c'è più speranza vorrei che me lo dicessero ». Amelia Spinel con la madre Valentina

Persone citate: Amelia Spinelli, Armando De Marchi, Giuseppe Spinelli, Mafalda Grassi, Ulrico De Felice, Valentina Sinozic, Valentina Spinelli