Tre reti di Nestor Combin una della «recluta» Carelli

Tre reti di Nestor Combin una della «recluta» Carelli Tre reti di Nestor Combin una della «recluta» Carelli Al 6° minuto il Torino era già in vantaggio per 2 a 0 - Gori, infortunatosi dopo mezz'ora di gioco, ha disputato il resto della partita come attaccante • Del Sol il migliore dei bianconeri Un'azione d'attacco sulla destra del campo, condotta da Simoni e Zigoni, ha dato il via al «derby» torinese: il grido di incitamento dei tifosi bianconeri ha portato i giocatori — ancora turbati dopo il minuto di raccoglimento che li aveva visti sull'attenti, commossi, prima del calcio d'apertura — nell'atmosfera della partita. I campioni d'Italia hanno iniziato con slancio, mentre gli avversari arretravano cercando di mettere in pratica la tattica di gioco studiata alla vigilia. Alla prima controffensiva, però, il Torino è andato in vantaggio, al 3" minuto. i Leoncini ha fermato la palla con le mani tre metri fuori dell'area bianconera, e Combin ha calciato la punizione. La palla, carica di tutta la volontà di vittoria che il centravanti aveva accumulato nei giorni di vigilia, è partita forte, ha sfiorato la « barriera » dei difensori avversari, ha rimbalzato per terrà poco prima della linea bianca, ed ha sorpreso il portiere juventino Colombo, già in tuffo sulla traiettoria del bolide. A pugni chiusi, Combin è corso a gridare la sua gioia e la sua emozione sotto la curva Maratona, dove era più fitto il gruppo impazzito delle bandiere granata. Tre minuti dopo, mentre cercava di organizzarsi, la Juventus ha ricevuto la seconda mazzata. Su un rilancio della difesa bianconera, Facchin di testa ha deviato il pallone in avanti, verso Combin. Solo, senza compagni in grado di appoggiarne l'azione e con gli, avversari che accorrevano per chiudergli tutti gli spazi, il centravanti da dieci metri fuori area, spostato sulla destra del campo, ha calciato con violenza. La palla è partita a parabola, si è abbassata verso la porta, si è infilata quasi all'incrocio dei pali senza che Colombo, contro sole, potesse accennare l'intervento. Due a zero dopo sei minuti. Il Torino doveva ancora dimostrare le sue capacità (e l'ha fatto, chiaramente, nel resto della partita) che già si trovava il « derby » in pugno, grazie a due « invenzioni » del suo centravanti, quel Combin che proprio nella Juventus non era riuscito a sfondare. Per i bianconeri l'incontro è apparso subito segnato: la prima reazione veramente pericolosa la squadra di Heriberto l'ha avuta al 16', quando Leoncini è avanzato e con un secco tiro ha mandato la palla a sfiorare il montante, a deatra di Vieri. Prendeva rilievo, nel Torino, il gioco sicuro di Fossati e Puja in difesa, mentre Poletti dimenticava il dolore alle gambe e lottava a denti stretti con il veloce Menichelli. A centro campo, Moschino e Ferrini reggevano bene il confronto con Del Sol (il migliore dei juventini) e Leoncini, all'attacco Carelli dava vivacità a tutto il reparto, con Combin sempre all'agguato ma in lotta contro Bercellino, il miglior « stopper » della serie A. Proprio Del Sol spingeva la Juventus in avanti: qualsiasi altra squadra avrebbe desistito dalla lotta trovandosi in svantaggio di due goals in apertura di gioco. Al 25' l'unico episodio antipatico della partita. Trebbi interveniva deciso su Del Sol e poi, trascinato dalla foga, commetteva un brutto fallo su Leoncini. Il granata veniva ammonito, Fabbri si alzava dalla panchina e correva ad abbracciare Salvadore, uno dei suoi « fedelissimi» dei tempi della nazionale, per bloccarlo mentre stava per slanciarsi su Trebbi in difesa del compagno di squadra. La Juventus insisteva all'attacco, ma si esponeva cosi al contropiede avversario, sempre insidioso. Al 28', a conclusione di una avanzata sulla sinistra, Gori si scontrava con Fossati e si infortunava al ginocchio destro. Il terzino si riprendeva, ma dieci minuti dopo era di nuovo a terra, il punto già dolente non aveva retto ad un suo bru- sco movimento fatto per contrastare un guizzante dribbling di Carelli. Gori, zoppicante, si spostava allora all'attacco quale secondo centravanti a fianco di Zigoni, mentre Leoncini arretrava al suo posto. Al 45' era proprio Gori a mettere in pericolo la rete granata deviando di testa, di poco a lato, un centro -di Menichelli. Il primo tempo finiva con un vertiginoso spunto di Carelli, sul cui passaggio Combin veniva bloccato dalla difesa juventina. In apertura di ripresa, il Torino confermava di meritare la clamorosa vittoria. Anziché attendere la prevedibile ripresa dell'offensiva avversaria, Ferrini e colleghi prendevano l'iniziativa, portandosi in avanti. Al 12' Colombo era costretto a deviare in angolo una staffilata bassa di Combin, ma un minuto dopo il centravanti aveva uno spunto folgorante: scattava su un lancio preciso di Moschino e metteva in rete, anticipando l'uscita del portiere bianconero. Tre a zero, la gara diventava un trionfo per il Torino. La Juve reagiva ancora, sfiorava il goal con un tiro di Simoni ribattuto fortunosamente da Trebbi quasi sulla linea, ma era l'ultima reazione. Le grida di Heriberto, dalla panchina, non facevano più effetto, inutile si rivelava il tentativo di mandare in avanti Bercellino a cercare il goal di forza. Al'21' scattava sulla linea laterale destra Carelli, su un rilancio di Poletti. Leoncini cercava di contrastare l'ala granata, ma Carelli guizzava in avanti con uno dei suoi caratteristici « cambi di marcia », resisteva alla carica del terzino, arrivava davanti a Colombo e lo batteva con freddezza. L'attaccante finiva in porta con il pallone, lo raccoglieva e lo alzava verso il pubblico. Era il suo primo goal in serie A, l'Ultimo della entusiasmante vittoria granata. Bruno Perucca Juventus: Colombo; Gori, Leoncini; Bercellino, Sarti, Salvadore; Simoni, Del Sol, Zigoni, Sacco, Menichelli. Torino: Vieri; Poletti, Fossati; Puja, Trebbi, Agroppi; Carelli, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. Arbitro: Francescon. Reti: Combin al 3' ed al 6' del primo tempo; Combin al 15' e Carelli al 21' della ripresa. Spettatóri: 60 mila circa di cui 50.800 paganti per uh incasso di L. 70.500.000. Gori è a terra. L'arbitro Francescon al china per constatare la gravità dell'Infortunio occorso al difensore (f. Moisio)

Luoghi citati: Heriberto, Italia, Torino