Esteso a tutta Italia il sequestro di «Blow-up»

Esteso a tutta Italia il sequestro di «Blow-up» Si accendono le polemiche sul film di Antonioni Esteso a tutta Italia il sequestro di «Blow-up» Il regista dichiara : «Non accetterò nessun taglio» - Il provvedimento del magistrato di Ancona rischia di far perdere ai produttori parecchie decine di milioni - Si ripete il caso de «L'avventura» Servizio particolare a Stampa Sera Roma,'lunedi mattina. « Blow up », il film di Michelangelo Antonioni sequestrato sabato scorso dal procuratore della Repubblica di Ancona per oscenità nonostante il « nuUa osta » della censura è stato tolto ieri dai programmi di un grande cinema di Roma dove si proiettava con successo da 17 giorni. Un funzionario del commissariato di zona si è presentato al direttore del locale con tele- i?ranima ' del questore di Roma nel quale veniva motivato il provvedimento. • L'operazione è durata pochi minuti e il funzionario è ripartito con tutte le copie della pellicola che la società di distribuzione aveva messo a disposizione del cinematografo. Come a Roma Blow-up è stato sequestrato in tutta Italia: il provvedimento del magistrato di Ancona è infatti valido in tutto il paese. L'ordinanza afferma tra l'altro che «il film presenta diverse scene e sequenze scabrose quali la ripetuta esposizione di nudità invereconde femminili e soprattutto un accoppiamento sessuale offerto alla vista dello spettatore in modo tanto crudo e realistico da provocare disgusto ». Il provvedimento di sequestro e la sua motivazione hanno provocato clamore e vivaci commenti negli ambienti della cultura e del cinema romani. La prima reazione è stata dello stesso regista: « Non accetterò mai di tagliare la mia pellicola» ha detto Antonioni ai giornalisti esprimendo meraviglia e disappunto, per il provvedimento del magistrato di Ancona. Non è la prima volta che un'ordinanza di sequestro per oscenità colpisce un'opera del famoso regista. Anche L'avventura, con la quale Antonioni lanciava nel cinema Monica Vitti, subì analoga sorte. Il film, che fu sequestrato nel '60, quasi contemporaneamente a Rocco e i suoi fratelli di Visconti, fu rimesso in circolazione dopo qualche tempo con alcuni tagli. Il danno economico che i produttori de L'avventura ricevettero dal divieto di programmazione del film fu notevole ma non gravissimo, perché allora Antonioni non era ancora l'autore di successo che tutti oggi conoscono e quel'suo film fu apprezzato solo da una ristretta cerchia di pubblico. Per Blow-up, il discorso è totalmente diverso e si calcola che il sequestro possa far perdere ai produttori parecchie decine di milioni. Un calcolo esatto è impossibile perché tutto dipende dal tempo che il film verrà tenuto lontano dai normali circuiti, sempre ammesso che i giudici o il suo stesso autore accettino in futuro di riprogrammarlo con alcuni tagli. Per l'esattezza, il film non si programmava in Italia nella versione originale che gli spettatori hanno potuto seguire, per esempio, in Francia. Alcuni brevi tagli riguardavano proprio ima delle sequenze incriminate. Blow-up fu realizzato da Michelangelo Antonioni a Londra l'anno scorso. Solo Carlo Ponti accettò di produrlo: il soggetto del film era prima passato senza successo sui tavoli di molti altri produttori. Ma Ponti ebbe ragione: dopo aver conquistato il primo premio all'ultimo Festival di Cannes, il film di Antonioni ha ottenuto numerosi altri riconoscimenti nel mondo intero raggiungendo anche eccezionali cifre d'incasso. Solo negli Stati Uniti, dove il /film viene contemporaneamente programmato in 240 cinema, Blow-up ha incassato finora più di sei milioni di dollari, pari ad oltre tre miliardi e mezzo di lire. I. K. Milano, lunedi mattina. L'ordine di sequestro per oscenità del film di Michelangelo Antonioni Blow-up, emesso sabato dal procuratore della Repubblica di Ancona, è stato eseguito ieri mattina anche a Milano. Il film, che era programmato al «Metro Astra », è stato sequestrato alle 11,30 dagli agenti del commissariato Centro, muniti di una copia dell'ordine di sequestro telegrafico spedito dal Procuratore di Ancona, dott. Arnaldo Angioni. Il film è stato subito sostituito, dai dirigenti del cinematografo, fin da ieri pomeriggio con un western intitolato « Hondo ». Pescara, lunedi mattina. La proiezione di Blow-up è stata sospesa anche a Pescara. Il film era in programmazione da tre giorni al cinema « Excelsior », che pei- l'occasione aveva registrato il tutto esaurito. Vanessa Redgrave, la protagonista del film « Blow up »