Un giovane si uccide a Mondovì sparandosi una fucilata al cuore

Un giovane si uccide a Mondovì sparandosi una fucilata al cuore Un giovane si uccide a Mondovì sparandosi una fucilata al cuore Ventisette anni, tecnico dell'Enel - Da tempo soffriva di esaurimento nervoso Dal nostro corrispondente Mondovì, lunedi mattina. Un tecnico dell'Enel di Savigliano, Giancarlo Giaccardi, 27 anni, residente a Mondovl, si è ucciso la scorsa notte sparandosi una fucilata al cuore. Il giovane abitava con i genitori — Giuseppe Giaccardi, commerciante in equini, e Teresa Baudino — e con il fratello minore Silvio in ima casetta di Pianfei, nella frazione Sant'Anna Avagnine. Poco prima delle 21 era uscito di casa, com'era solito fare tutti i sabati, per compiere un breve giro in città. Verso le 21,30, il padre si accorgeva che l'auto del figlio era ancora nel cortile della cascina; notava poi che dalla rastrelliera mancava il fucile da caccia. Allarmato, cominciava le ricerche con la moglie ed il figlio minore. Più tardi venivano chiamati i carabinieri, ed erano proprio loro a fare la tragica scoperta. Il povero giovane giaceva in una pozza di sangue presso un ruscello, a 200 metri da casa: vicino al corpo ormai esanime vi era il fucile da caccia. L'arma era servita al suicida per spararsi al cuore. Non si conoscono le ragioni che hanno indotto il Giaccardi a togliersi la vita. Si pensa ad una crisi di sconforto; il giovane, infatti, soffriva da tempo di esaurimento nervoso. r. c.

Persone citate: Giaccardi, Giancarlo Giaccardi, Giuseppe Giaccardi, Teresa Baudino

Luoghi citati: Mondovì, Pianfei, Savigliano