Un operaio e la sua bambina muoiono in uno spaventoso scontro frontale

Un operaio e la sua bambina muoiono in uno spaventoso scontro frontale Una macchina ferma avrebbe provocato la tragedia sulla Chivasso-Casqle Un operaio e la sua bambina muoiono in uno spaventoso scontro frontale Sono torinesi • E' rimasto ucciso anche un maggiore dell'esercito, in pensione - Due altri automobilisti in fin di vita - Lungo il ciglio della strada sostavano alcune prostitute: la macchina in sosta si sarebbe avviata mentre sopraggiungeva una « Fulvia » che, per superarla, si è spostata bruscamente sulla sinistra - In quel momento arrivava da Torino l'altra auto - Le passeggiatrici, testimoni delia sciagura, sono subito fuggite Terribile sciagura sulla strada per Casale: nello scontro frontale tra due auto sono morte tre persone e altre quattro sono rimaste ferite; due versano in fin di vita. E' accaduto alle 13,30 in località Baraccone di Castagneto Po, nei pressi di Chivasso. Dalla direzione di Casale, e più precisamente da Cocconato, sta arrivando ima «Fulvia » guidata da Enrico Pezzoni di 43 armi, impiegato, abitante a'Milano in via Rotondi 2, che ha al suo fianco il padre comm. Francesco di 73 armi, maggiore dell'esercito in pensione, abitante a Legnano in corso 5 empierne 66; dietro siedono la moglie del guidatore, Anna Maria Ilardi di 43 anni e la domestica del commendatore, Carmela Casagrande di 38 anni. Il Pezzoni e la moglie sono andati a prendere il padre e la sua domestica, sono venuti a far colazione in un ristorante di Cocconato ed ora si dirigono verso Chivasso per entrare in autostrada e far ritorno a Milano. Dalla direzione opposta viene una «Opel Kadett», guidata da Giuseppe Malfatti, 34 anni, che ha con sé la moglie Italia Faceto, 30 anni, e la figlia Maurizia di 6 armi. Abitano a Torino in corso Novara 95. Sono diretti a Casale per andare a pranzo da una famiglia amica e poi, nel pomeriggio, recarsi nel Monferrato a prenotare alcune damigiane di vino. Le cause dell'incidente non sono note, la polizia stradale sta facendo degli accertamenti per cercare di scoprirle. Sull'asfalto non ci son tracce di frenate, né da una parte né dall'altra. La «Fulvia» è andata a schian- tarsi frontalmente contro la «Opel» che era alla sua destra e l'ha gettata indietro di alcuni metri; poi, rimbalzata in seguito al violentissimo urto, ha compiuto mezzo giro su se stessa fermandosi con il radiatore voltato verso la direzione dalla quale proveniva. Il primo automobilista sopraggiunto è stato.. un in- : fermiere della Croce Rossa di Chivasso il quale guidava un camioncino. Egli ha caricato il Malfatti e la bambina, ,che gli sembravano m jcpndiidoni più.gcavi>e li ha portati all'ospedale di' Chivasso. Qui ha datò l'allarme e ha' fatto partire per; ambulanze! In breve tutti i feriti sono: stati portati allo stesso ospedale. Nel frattempo il Malfatti e la figlia erano già morti. Anche il comm. Pezzoni, è arrivato cadavere. Moribondi sono la moglie del Malfatti ed Enrico Pezzoni. Anna Maria Ilardi in Pezzoni ha riportato la frattura di un femore, la sua prognosi è di 30 giorni; Carmela Casagrande guarirà in 20 giorni. Come si è detto, la polizia stradale si è recata sul posto per gli accertamenti. La mancanza assoluta di segni di frenate ha fatto sorgere la supposizione che l'incidente sia stato causato da una terza macchina ohe poi si è allontanata. In quella zona, ai bordi della strada, sostano di solito numerose prostitute e spesso ci sono automobilisti che si fermano per parlare con loro. Può darsi che il conducente della « Fulvia » si sia trovato davanti, ferma sulla destra, una macchina. Si sarebbe spostato verso il centro del- la strada per superarla calcolando di passare anche se dalla parte opposta stava sopraggiungendo la « Kadett ». Ma all'ultimo momento la macchina ferma si sarebbe messa in moto occupando la corsia e costringendo in tal modo la « Fulvia » a una brusca sterzata a sinistra, che l'ha poi portata a schiantarsi contro l'altra vettura. Comunque, della vettura che avrebbe causato la disgrazia non è stata trovata traccia, come pure delle donne, che hanno preferito eclissarsi per non dover presentarsi a testimoniare sull'accaduto. * Un'auto ha investito un ragazzo in corso Peschiera ed il guidatore non lo ha soccorso. L'episodio è avvenuto alle 22,30 di ieri, all'angolo con via Perosa. Riccardo Shioppo, 12 anni, via Pollenzo 10, 'è stato travolto da mia « 850 » e scagliato sull'asfalto. Il decoratore Luigi Bonacci, via Perosa 12, l'ha portato in braccio alla clinica San Paolo. Ma qui non esiste un posto di pronto soccorso e l'automobilista Giacinto Caponoto di Bra ha trasferito Riccardo al Mauriziano, dove è ricoverato con prognosi di 10 giorni. Il numero di targa è stato comunicato ad un reparto della Radiomobile. 4- Le vittime della sciagura: la piccola Maurizia Malfatti, 6 anni; il padre Giuseppe, 34 anni, e il comm. Francesco Pezzoni