Auto in piena velocità si schianta contro un platano, 3 morti e 2 feriti

Auto in piena velocità si schianta contro un platano, 3 morti e 2 feriti Folla co*>sa nella natta nwea&o *Fx*&viso Auto in piena velocità si schianta contro un platano, 3 morti e 2 feriti Il guidatore, forse sorpreso dal sonno, è stato arrestato - Due vittime sulla Milano-Bergamo per una macchina che salta la corsia - Una quindicenne di Sordevoto {Vercelli) annega in un canale nel Veneto: era precipitata con la vettura guidata dal fratello - Altre sciagure Treviso, lunedì mattina. Tre persone sono morte e altre due sono rimaste ferite, la scorsa notte, sulla provinciale jesolana. Una Fiat «124» condotta da Guerrino Masin, di 39 anni, e con a bordo Sergio Bedani di 58 anni, Antonio Michelon di 43, Giuseppe Padovan di 45 ed Emilio Colusso di 50, tutti di Casale sul Sile, stava dirigendosi verso Casale quando, per cause imprecisate, il conducente ha perso il controllo dell'auto che dopo essersi fracassata contro un platano si è capovolta in un fossato che costeggia la strada. Il Bedani è morto sul colpo mentre il Michelon è spirato durante il trasporto all'ospedale di Treviso dove, poco dopo è deceduto anche il Padovan in seguito alle gravi ferite riportate. Gli altri due — il Colusso e il Masin — sono stati ricoverati nello stesso nosocomio per ferite varie e giudicati guaribili rispettivamente in 30 e 10 giorni. Guerrino Masin, che era alla guida dell'auto, è stato arrestato, nel pomeriggio, dai carabinieri di Treviso. Ora è piantonato in ospedale dove si trova ricoverato. Sembra che il Masin sia stato sorpreso da un colpo di sono mentre correva a velocità elevata; la macchina uscita di strada ha infatti percorso 150 metri sulla banchina sterrata prima di schiantarsi contro il platano: dalle tracce lasciate dai pneumatici, non risulta che sia stata fatta alcuna frenata. Treviglio, lunedì mattina Sull'autostrada Milano-Bergamo, uno scontro, avvenuto in seguito ad un salto di corsia, ha causato due morti e due feriti. Una delle vittime g morta carbonizzata, Carlo Trebiz, di 43 anni, analista chimico residente a Trieste in piazza S. Silvestro 3; la seconda vittima è il rag. Fulvio Bugada, di 33 anni, abitante a Bergamo. I due feriti sono il ventisettenne Carlo Giacomo Piatti e Renato Rebussi, di 30 anni, ambedue di Bergamo. Il Trebiz viaggiava su una macchina targata Trieste in direzione di Milano: all'altezza del ponte sull'Acida a Trezzo, la vettura subiva una serie di sbandamenti, poi si schiantava contro il « guardrail », incendiandosi e balzando a forte velocità nell'altra corsia, quella che da Milano reca a Bergamo: l'auto in fiamme ha proseguito la corsa per quasi cinque metri, quindi ha cozzato frontalmente contro un'altra vettura, una « Fiat 850 » targata BG, che proveniva da Milano e guidata dal rag. Bugada, con il quale erano gli amici Piatti e Rebussi, tutti e tre di ritorno da una partita di caccia. Il Trebiz è morto bruciato vivo tra le fiamme della sua vettura, il Bugada ha riportato ferite gravissime ed è spirato un'ora dopo all'ospedale di Vaprio d'Adda, dove pure è ricoverato in condizioni disperate il Piatti, giudicato con prognosi riservatissima; il Rebussi è stato invece trasportato all' Ospedale Maggiore di Bergamo e ricoverato con prognosi di dieci giorni. Sempre nei pressi della nostra cittadina un'altra sciagura è avvenuta sulla strada proveniente da Pa Razzano: un'auto ha sbandato in pieno rettilineo ed è quindi rotolata nella scarpata, sfasciandosi. Il guidatore è rimasto ucciso all'istante: è Carlo Gatti, di 40 anni, da Caravaggio, padre di 5 Agli. Padova, lunedì mattina. La quindicenne Natalina Lazzarotto, nata a Ponsò di Padova ma residente da alcuni anni a Sordevolo (Vercelli) è morta in una sciagura stradale presso Piacenza d'Adige. La giovane era a bordo di una « 600 » insieme al fratello Francesco, di 18 anni, che aveva conseguito la patente di guida da appéna un mese, e alla sorella Maria di 11 anni. Sulla stessa macchina erano altresì le due cugine Giovanna Dal Molin, di 27 anni, e Line. Ghiraldo, di 40. I cinque stavano ritornando da Crocetta di Badia Polesine, dove avevano partecipato ad un pranzo di nozze. A due chilometri da Piacenza d'Adige, in un tratto che presenta un susseguirsi di curve pericolose, l'auto ha sbandato rovesciandosi nel canale Fratticina, largo dieci metri e profóndo due. Quattro persone sono riuscite ad uscire dall'utilitaria ed a salire sulla vettura capovolta che galleggiava sull'acqua, mentre la giovane Natalina veniva portata via dalla corrente. Lodi, lunedi mattina. Un sacerdote piacentino, don Amedeo Chinello di 61 anni, è morto per un incidente stradale sulla statale paullese. Don Chinello viaggiava a bordo di un'autofurgone guidato da don Gaetano Pedron, di 50 anni, residente a Bettola (Piacenza), diretto a Lodi. Nelle vicinanze di Paullo il furgone, per cause imprecisate, si è scontrato con una auto guidata da Dario Merigo, di 25 anni, che aveva al suo fianco il padre Piero di 53. Nell'urto il furgone si è capovolto Alessandria, lunedi mattina. Un doppio sorpasso ha provocato questa notte la morte d'un motociclista nei pressi di Solerò. La « 850 » condotta dal rappresentante Piercarlo Gelli, di 26 anni, residente a Torino via Giuria 42, con al fianco l'amico Nicolò Romano, di 20 anni, proveniente da Torino e diretta a Genova mentre sorpassava una « Flavia » che procedeva nella stessa direzione, condotta dal l'avv. Federico Dumontel, di 43 anni, pure residente a Torino via Osasco 2, ha cozzato in pieno contro uno scooter incrociante. La motoretta era guidata dal dicicuenne Antonio Rania, residente a Genova, che aveva con sé il marinaio Roberto Bosco, di 22 anni, pa lermitano, in forza alla Capitaneria di porto di Genova. L'urto fra l'utilitaria e lo scooter, che stava effettuando il sorpasso di un'auto rimasta sconosciuta, è stato violento. Il Rania, sbalzato dalla motoretta, è morto sul colpo Vercelli, lunedì mattina. Il bracciante agricolo Francesco Ornigotti, di anni 64, residente a Prarolo, è stato travolto e ucciso da un'auto, nella notte di domenica, mentre attraversava in bicicletta la statale Casale-Vercelli.