Due morti e un ferito sull'auto uscita di strada in una curva

Due morti e un ferito sull'auto uscita di strada in una curva Grave sciagura nella notte presso Palesino Due morti e un ferito sull'auto uscita di strada in una curva La vettura era guidata da un giovane militare ad Aosta4 (rimasto illeso) - Operaio torinese muore a Giaveno nella macchina finita contro un ponticello: altri tre feriti - Uccisa una donna ad Alessandria - Motociclista di quindici anni si uccide a Busalla - Deceduto uno dei feriti di Gassino Vercelli, lunedì matt. (v.n.) Una autovettura «Alfa Romeo - Giulia» con a bordo cinque persone, l'altra nok te, abbordando a forte andatura una curva, è uscita di strada nei pressi di Palestro: due degli occupanti la macchina sono morti, uno è rimasto ferito gravemente, altri due sono usciti dal tragico incidente illesi, fra' cui il guidatore, militare ad Aosta, privo di regolare permesso dei superiori. Sul sedile anteriore della vettura si trovavano il ventenne Attilio Spessa, che era alla guida, residente a Pizzarosto, frazione di Palestro, attualmente in servizio militare presso il 4° Alpini di Aosta, e il ventenne Giuseppe Spezza, residente a Palestro. Sul sedile posteriore, Giovanni Greppi, di 22 anni, analista chimico, residente a Pizzarosto, Arturo Pinton, di 37 anni, ammogliato e padre di due bimbi rispettivamente di 5 e 7 anni, operaio, residente a Palestro, nonché Luciano Franzoso, di 25 anni, operaio, residente a Caresana. All'ospedale il Pinton è giunto cadavere per la frattura della base cranica e contusioni multiple; il Greppi è deceduto dopo circa un'ora e mezzo per contusioni multiple e commozione cerebrale. Al Franzoso sono state riscontrate, invece, la frattura della gamba destra, una contusione cranica e contusioni multiple, giudicate guaribili in trenta giorni. Il sinistro è accaduto verso le due in regione Gorini, nel tratto di strada che con-giunge la chiusa sul fiume Sesia a Palestro. La vettura è uscita di strada a forte andatura in una curva, ha letteralmente falciato cinque pioppelle, poi è rientrata sulla carreggiata, fermandosi dopo poche decine di metri. Nello schianto contro gli alberi la portiera posteriore destra si è aperta ed i tre che viaggiavano sul sedile posteriore (il Greppi, il Pinton e il Franzoso) sono stati proiettati fuori. Giaveno, lunedi mattina. (d.a.) Un morto e tre feriti costituiscono il tragico bilancio di una breve gita notturna effettuata da quattro giovani a bordo di una « Mini Minor » rossa. Due diciannovenni torinesi, Luciano Serri, carrozziere, via Gorizia 175, e Giorgio Darra, operaio, abitante col padre Adelio, la madre Giustina Costa e la sorella Graziella, di 24 armi, in via Scarsellini 12, sabato alle 22 erano giunti a Giaveno per incontrare le rispettive fidanzate, Luigina Usseglio, di 21 anni, residente in borgata Piancera 7 e Anna Usseglio, di 17 anni. Ottenuto il permesso dei genitori, le due coppie sono tornate verso Giaveno per recarsi in un bar. Era alla guida il Serri e gli sedeva a lato Luigina; dietro gli altri due. Sul rettilineo Pontepietra - Giaveno, il guidatore ha lanciato l'auto a discreta velocità. Erano cir¬ ca le 22,30, quando, quasi all'altezza di Villa Garrone, la vettura è uscita di strada sulla destra, percorrendo oltre venticinque metri con le ruote di destra nel fossato laterale e urtando poi frontalmente contro le spallette di un ponticello. Pare che il guidatore sia stato abbagliato dai fari di un'auto pròvenien^ ti dall'opposta direzione. 'Neìl'urto, violentissimo, la vettura si sfasciava ed i corpi degli occupanti venivano catapultati sull'asfalto. Soccorsi da auto di passaggio, venivano trasportati all'ospedale di Giaveno, dove il Darra giungeva cadavere per frattura della base cranica. Garessio, lunedì mattina. (r.r.) Un commerciante di Sanremo, Bernardo Garassi- no di 57 anni, ha perso la vita poco dopo mezzogiorno sulla statale del Colle di Nava, dove la sua vettura si è schiantata contro uno spigolo di roccia per lo scoppio di un pneumatico.' Il Garassino era al volante di una « Fiat 1100 » assieme con la moglie Rina Bracco di 54 anni e con la cugina Maria Garassino di 60 anni, una professoressa in lettere residente a Carrù, dove i tre erano appunto diretti. L'incidente è accaduto a meno di cinquecento metri dall'abitato di Garessio. L'auto ha cozzato con estrema violenza contro la parete di roccia dopo aver sfiorato una utilitaria proveniente da opposta direzione con tre persone a bordo; nell'urto il Garassino è morto sul colpo per sfondamento della vòlta cranica e del torace, le due donne sono state estratte a fatica dalle lamiere accartocciate e ricoverate in ospedale in gravi condizioni. Ceva, lunedi mattina, i (r.r.) Sette vetture fuori strada con quindici feriti, di cui due gravi, sono il bilancio di una serie di incidenti dovuti alla pioggia che nel pomeriggio di ieri ha imperversato in valle Tanaro. Dell'incidenté'pfò'"%rave è rimasto vittima l'ftlb^atore trentenne Giuseppe:"vI'oso di S. Damiano"* d'Asft;" che, viaggiava,' al volante di una Fiat 1100, in compagnia dell'insegnante elementare Bartolomeo Franzero di. 54 anni, dell'operaio ventenne Primo Povero e dello studente Severino Bossotto di 13 anni, tutti residenti a S. Damiano d'Asti. Gassino, lunedi mattina. Anche Luciano Mondino, il guidatore della « 850 » che si è schiantata sabato contro un pullman, è morto. Aveva 28 anni, abitava a Torino in via Annibal Caro 40 con la moglie Carla di 22 anni. Sabato pomeriggio, alle 16,30, percorreva la strada statale da Chivasso verso Torino. Al suo fianco sedeva l'amico Luigi Chiabotto, 27 anni, abitante ih via Guido Reni 219 con la moglie, Maria Lano di 26 anni, che ha una bimba di 14 mesi e attende un altro figlio. Nella frazione Pedaggio di Castiglione il Mondino ha superato, a novanta chilometri all'ora, un'altra macchina in una curva cieca. All'improvviso si è trovato dinanzi un pullman, dell'Atm, che veniva in direzione contraria guidato dall'autista Mario Terzano, 32 anni, via Sineo 6. Il Terzano ha frenato bruscamente, tanto che i passeggeri del pullman sono finiti uno addosso all'altro e qualcuno è rimasto contuso. E' riuscito a fermare il pesante automezzo, ma la « 850 » è venuta ugualmente a schiantarsi contro il cofano. Biella, lunedì mattina. (p.m.) • Un contadino di Massazza, Antonio Cocchetti, di 55 anni, è stato travolto sulla statale Biella-Vercelli, da un'auto, dopo essere stato gettato a terra da un'altra macchina: per le gravissime lesioni riportate è stato ricoverato all'ospedale di Biella con prognosi riservata. Il Cocchetti, che procedeva in bicicletta, sarebbe stato urtato da una « 1100 » guidata da Pietro Rondi Spaudo, di 30 anni, residente a Vercelli. Il ciclista finiva a terra, proprio mentre staVa sopraggiungendo una « 500 » guidata dalla signora Teresina Serafin, di 26 anni, da Carisio, che non ha potuto evitare l'investimento. Alessandria; lun. mattina. (c.) Poco oltre l'abitato di Bergamasco (Alessandria), la coltivatrice diretta Domenica Avrano in Varetto di 61 anni, residente a Bruno, è stata investita alle spalle da una auto alessandrina e scaraventata a terra. Soccorsa e ricoverata d'urgenza all'ospedale di Alessandria, l'anziano donna è stata ieri trasportata a casa, non essendovi alcuna speranza di salvarla e vi è morta appena giunta. Busalla, lunedi mattina. (g.c.) Il quindicenne Roberto Monici, residente a Genova Sampierdarena, procedeva lungo la statale dei Giovi diretto verso Genova sul sellino posteriore d'una motocicletta condotta da Guido Bottini, di 19 anni, residente a Genova. Nei pressi di Busalla, nell'affrontare una curva a destra il Bottini perdeva il controllo del mezzo e la moto sbandava a sinistra, invadendo la corsia opposta, e si scontrava con una 500 che procedeva in senso opposto guidata da Giovanni Pucci, di 49 anni, residente a Voltaggio. I due motociclisti sono stati sbalzati sull'asfalto. Il Monici è deceduto durante il trasporto all'ospedale di Busalla, avendo riportato la frattura della base cranica. Arturo Pinton, 37 anni Giovanni Greppi, 22 anni Il giovane morto a Giaveno