La malattia del Papa

La malattia del Papa La malattia del Papa Cistopielite è la diagnosi ufficiale che l'archiatra pontificio ha notificata circa l'infermità del Papa. Dire cistopielite, un termine composto, significa alludere ad un processo morboso dì due visceri cooperanti, sostenuto da germi. Questi, dopo d'aver inquinata ed infiammata la vescica, donde la cistite, allorché riescono a risalire contro corrente i due lunghi canaletti (ureteri) di deflusso raggiungono il bacinetto di ciascun rene, cioè una zona a foggia dì imbuto che raccoglie la secrezione renale per travasarla nel canale escretore. Suscitando, dunque, anche là fenomeni infiammatori e purulenti, creano la pielite (dal greco pielos = pelvi o bacinetto). Certe volte i germi, invece di fare tal giro, pervengono al bacinetto renale direttamente per via sanguigna, eppoi la secrezione ne trascina quantità in vescica. D'altronde varie sono pure le vie che a questo ultimo viscere possono portare agenti mi¬ crobici. Può succedere per propagazione da organi vicini, come prostata, appendice, ecc. Talora la cistite è anche promossa per irritazione di calcoli, che in vescica esaltano la virulenza di una flora batterica locale, comunemente povera ed innocua. Altrettanto può succedere per alterazione di vie escretrid. Tutto sommato la sintomatologìa con nausee, febbre o febbricola, prostrazione, conati di vomito, è giustificata da una cistopielite acuta. Oggi nuovi antibiotici speciali a disposizione, tempestivamente somministrati, sono garanzia dello sbarramento alle possibili subdole progressioni del male nella compagine stessa del rene (pielonefrite), capaci altrimenti di aprire la via alla sua futura insufficienza cronica funzionale. Ecco perché ogni infezione urinaria non va sottovalutata, ma controllata anche a guarigione avvenuta. doctor