Esumate a Montù Beccaria anche le altre tre salme

Esumate a Montù Beccaria anche le altre tre salme Esumate a Montù Beccaria anche le altre tre salme Il perito medico-legale dovrà dire se le vittime morirono di veleno come la commessa diciannovenne (Dal nostro inviato speciale) Stradella, 30 ottobre. (f.m.) Arrestati a Montù Beccaria l'agricoltore Alberto Scabini di 58 anni e sua cognata Linda Quaroni vedova Scabini di 46, accusati di concorso nell'omicidio della commessa diciannovenne Giuseppina Vercesi, l'autorità giudiziaria ha disposto un nuovo accertamento per stabilire se siano state avvele nate anche le altre tre persone decedute all'improvviso e misteriosamente nell'estate scorsa. Così oggi, su ordine del Giudice Istruttore, si è prò ceduto alla riesumazione delle salme dell'agricoltore Giuseppe Scabini di 52 anni (fratello di Alberto e marito di Linda Quaroni), di sua madre ottantottenne Anna Vercesi Scabini e della piccola Milena Scovenna, di 4 anni, cugina della Quaroni: i - pri mi due sono sepolti nel ci¬ mitero di Zenevredo, a pochi chilometri da Montù; la bimba in quello di Mezzanino Po, altro comune della zona. Effettuate le riesumazioni, il professor Pierucci dell'Istituto di Medicina Legale di Pavia, con l'aiuto degli assi stenti dottor Schina e dottoressa Gherson, ha iniziato le perizie necroscopiche t prele vando i reperti necessari agli esami chimico-istologici che dovranno dire — entro" un mese — se i tre sono morti, come Giuseppina Vercesi, avvelenati. E' evidente l'importanza dell' accertamento disposto dall'autorità giudiziaria: nel caso di una risposta affermativa ai quesiti posti dal magistrato si aggraverà la posizione di Alberto Scabini L'accusa diventerebbe allora (forse soltanto per l'uomo) di quadruplice omicidio pluriaggravato.

Luoghi citati: Mezzanino, Montù Beccaria, Pavia, Stradella, Zenevredo